La sfida dell’Agenzia delle Entrate Riscossione: 1,272 miliardi di euro di crediti tributari da recuperare.

La gestione dei crediti tributari rappresenta un argomento di grande rilievo per l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AER), responsabile della riscossione dei crediti tributari in Italia. Il presidente della Commissione analisi magazzino AdeR, Roberto Benedetti, ha fornito una visione dettagliata degli stock al 31 gennaio 2025 durante l’audizione alla commissione Finanze del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale.Secondo i dati presentati da Benedetti, lo stock complessivo dei crediti non riscossi è pari a 1.272,90 miliardi di euro. Questo ammontare è il risultato della somma di diversi crediti che differiscono per quanto riguarda la loro riscuotibilità. In particolare, i crediti con un profilo di riscuotibilità determinabile sono pari a 567,85 miliardi.La presenza dei crediti non riscuotibili (pari a 537,75 miliardi) rappresenta un problema significativo per l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Questo tipo di credito è difficile da recuperare in quanto i debitori hanno una scarsa capacità economica o sono fuggiti. Tali difficoltà aumentano il rischio che questi crediti siano definitivamente persi.I dati presentati da Benedetti evidenziano anche l’esistenza di un numero significativo di crediti con profilo di riscuotibilità non determinabile (167,31 miliardi). Questo significa che è difficile prevedere se e quando sarà possibile recuperare questi credito. La gestione dei crediti con tale profilo rappresenta un ulteriore sfida per l’Agenzia delle Entrate Riscossione.In conclusione, la gestione dei crediti tributari in Italia presenta numerose complessità che possono essere affrontate solo attraverso strategie di ristrutturazione del debito e tramite azioni di recupero più efficaci. I dati presentati da Benedetti durante l’audizione al Senato offrono un quadro dettagliato della gestione dei crediti tributari in Italia e suggeriscono che sia necessario adottare misure più coerenti per affrontare la complessità di questa materia.