La carenza di competenze è un problema diffuso tra le imprese italiane, con più di due terzi che segnalano difficoltà nel trovare profili adatti alle proprie attività. In particolare, le criticità maggiori si riscontrano nel reperimento di figure tecniche e di personale per mansioni manuali, con percentuali che evidenziano la complessità del panorama lavorativo. Tuttavia, le competenze trasversali e manageriali sembrano essere meno problematiche, sebbene siano comunque segnalate da una parte delle aziende coinvolte nell’indagine condotta da Confindustria sul lavoro 2024.Le sfide maggiori si concentrano nei settori cruciali della transizione digitale, dell’internazionalizzazione e della transizione green. La digitalizzazione rappresenta un ostacolo per due terzi delle aziende, mentre l’espansione internazionale è indicata come un’area critica per circa un terzo di esse. La transizione verso pratiche più sostenibili è invece vista come complicata da oltre il 15% delle imprese coinvolte nell’indagine.In questo contesto in continua evoluzione, le imprese sono chiamate a fare fronte a nuove esigenze e a cercare soluzioni innovative per colmare il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili sul mercato del lavoro. Il confronto e lo scambio di buone pratiche possono rappresentare un valido supporto per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane a livello nazionale e internazionale.
“La sfida delle competenze: imprese italiane alla ricerca di profili adatti per il futuro del lavoro”
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