Il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, si trova in una situazione cruciale durante il referendum che ha promosso per chiedere alla popolazione di sostenere nuove misure di sicurezza contro la crescente violenza della criminalità organizzata nel Paese. Tra le proposte vi è l’opportunità per i militari di collaborare con la polizia nella sorveglianza delle strade, l’estradizione dei criminali sotto processo e l’aumento delle pene detentive per reati come terrorismo e omicidio. L’approvazione di queste misure comporterebbe modifiche costituzionali significative.Questo referendum non solo testa la capacità del giovane capo dello Stato, entrato in carica lo scorso novembre, ma potrebbe influenzare anche la sua possibile rielezione nel 2025. La recente crisi energetica, caratterizzata da blackout prolungati fino a otto ore e dalla decisione del governo di limitare l’erogazione di elettricità, potrebbe compromettere l’immagine del leader conservatore e avere un impatto sul voto dei cittadini.Non tutti i quesiti posti nel referendum riguardano esclusivamente la sicurezza; alcuni puntano a cambiamenti economici voluti da Noboa, come ad esempio consentire ai lavoratori di essere assunti a ore. Questa consultazione rappresenta dunque un momento cruciale per il paese e per il suo leader, con implicazioni che vanno ben oltre la questione della sicurezza pubblica.
“La sfida di Daniel Noboa: il referendum che potrebbe cambiare l’Ecuador”
Date: