21 agosto 2024 – 04:45
La sicurezza e il mantenimento dell’ordine pubblico rappresentano un pilastro fondamentale dello Stato, affidato esclusivamente alle forze di polizia. Questa è la posizione inequivocabile del prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, di fronte alla richiesta di un gruppo di famiglie residenti in una parte di via Silvio Pellico. Questi abitanti di cinque palazzine sono preoccupati per la presenza di spacciatori e tossicodipendenti che si radunano sotto i loro edifici giorno e notte, tanto da considerare l’idea di assumere una vigilanza armata. Se è vero che le guardie private vengono impiegate per proteggere beni privati, come gioiellerie o supermercati, non possono svolgere compiti legati all’ordine pubblico.Di fronte a questa situazione critica, le istituzioni si impegnano ad ascoltare i residenti e valutare interventi concreti insieme al Tavolo sulla Sicurezza. È fondamentale coinvolgere attivamente chi vive nella zona interessata per individuare criticità e organizzare iniziative mirate. L’obiettivo è contrastare lo spaccio e i reati connessi ad esso, come i furti nelle attività commerciali, attraverso un potenziamento dei servizi di controllo basato sulle segnalazioni dei cittadini.In questo contesto, il coinvolgimento delle associazioni di volontariato può giocare un ruolo chiave nel promuovere azioni concrete sul territorio. La collaborazione tra istituzioni locali e comunità è essenziale per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini. Solo attraverso un dialogo aperto e una partecipazione attiva della popolazione si potranno individuare soluzioni efficaci per contrastare fenomeni criminali che minacciano la convivenza civile.
