La situazione umanitaria in Gaza è precipitata inesorabilmente, lasciando più di un milione di persone sottoposte a condizioni di estremo stress. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha rilevato un aumento considerevole dei bambini ricoverati per malnutrizione acuta, con oltre 3.696 casi accertati in marzo su un totale di 91.769 esaminati. Questo numero è più che triplo rispetto a febbraio, quando erano stati registrati 2.027 ricoveri su 83.823 esami. L’agenzia segnala anche come la popolazione sia stata ridotta a una quantità di acqua potabile inadeguata per le esigenze quotidiane, passando da 16 litri a persona al giorno a soli sei.Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha lanciato un appello urgente affinché i media internazionali si recino a Gaza per documentare la realtà. Egli sostiene che il libero flusso di informazioni sia fondamentale per stabilire fatti e garantire responsabilità nei conflitti. Negli oltre 18 mesi trascorsi dall’inizio del conflitto, ha precisato, è avvenuta una sostituzione degli stili giornalistici affidabili con la propaganda e i messaggi che disumanizzano la guerra.I dati forniti dai ricercatori di Unrwa indicano anche come oltre 400.000 bambini siano stati esposti a malnutrizione acuta, mostrando come il conflitto abbia impedito loro l’accesso a cibo e acqua potabile. Ciò non solo mette in pericolo la loro salute ma, al tempo stesso, compromette le condizioni future di sviluppo delle nuove generazioni.L’accaduto non è confinato all’area geografica della striscia di Gaza: esso incide anche sugli Stati circostanti. La crisi ha aggravato la situazione degli sfollati, che sono 3 milioni e mezzo a fronte di una popolazione totale di cinque milioni. Inoltre, il commercio tra Israele e Gaza è drasticamente calato del 90%, causando un’enorme crisi economica e alimentare per la popolazione.La mancanza d’acqua potabile rappresenta solo una delle molteplici sfide che devono essere affrontate. L’Unrwa stima che circa un milione di persone, tra cui 400.000 bambini, hanno visto ridotto drasticamente l’accesso all’acqua potabile per le esigenze quotidiane. Ciò rappresenta una minaccia diretta per la salute e per il benessere delle persone.
La situazione umanitaria in Gaza precipita: oltre 400mila bambini a rischio di malnutrizione acuta.
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