La spesa sanitaria pubblica italiana è oggetto di un’analisi dettagliata condotta dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), che mette in luce come essa sia significativamente inferiore rispetto ai principali paesi europei, sia in termini di spesa pro capite che come percentuale del Pil. Secondo i dati dell’Ocse, nel 2022 la spesa sanitaria pubblica pro capite in Italia è stata di 3.255 dollari statunitensi, superiore a quella di Spagna, Portogallo e Grecia ma nettamente inferiore rispetto a Germania, Francia e Regno Unito.Nel corso del 2022, l’incremento della spesa pro capite in Italia è stato del 6,7%, cifra inferiore rispetto a Germania e Francia ma comunque positiva. Anche considerando il periodo critico della pandemia da SarsCoV2 nel biennio 2020-2021, la spesa sanitaria pubblica italiana ha registrato una crescita del 15,5%, seppur meno marcata rispetto a Francia, Germania e Regno Unito.Analizzando l’incidenza della spesa sanitaria sul Pil italiano nel 2022, si osserva che essa rappresenta il 6,8%, posizionandosi al di sopra di Portogallo e Grecia ma rimanendo notevolmente al di sotto della Germania, della Francia e del Regno Unito. Questi dati evidenziano una situazione in cui l’Italia investe proporzionalmente meno risorse nella sanità rispetto ad altri paesi europei più avanzati dal punto di vista economico.
La spesa sanitaria pubblica italiana è significativamente inferiore rispetto ai principali paesi europei, sia in termini di spesa pro capite che come percentuale del Pil.
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