La stagione musicale 2024-2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: novità, prestigio e emozioni senza confini.

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Il rombo dei motori delle potenti Harley Davidson risuona nell’aria, accompagnato dalla visione di corpi muscolosi avvolti in giubbotti di pelle nera decorati con patchwork dai colori vivaci. Benvenuti nel mondo dei Bikeriders, il film diretto da Jeff Nichols che si prepara a conquistare il grande schermo a partire dal 19 giugno grazie alla Universal Pictures. Questa pellicola non è soltanto un ritratto delle bande di motociclisti come gli Hells Angels che solcano le strade d’America sulle loro motociclette personalizzate, ma è anche un racconto divertente, romantico, appassionato e persino antropologico sulla controcultura dei bikers degli anni Settanta, la cui narrazione sfiora la violenza in un crescendo drammatico.Ispirato all’omonimo fotolibro del 1968 del fotografo Danny Lyon, che narra le vicende del moto club degli Outlaws MC, The Bikeriders segue l’ascesa di un gruppo di motociclisti come i Vandals. Al centro della storia troviamo Kathy (interpretata da Jodie Comer), che si unisce al gruppo dopo aver sposato Benny (Austin Butler), il più ribelle e folle tra i motociclisti, e Johnny (Tom Hardy), il leader della banda: un uomo coraggioso e allo stesso tempo ordinario, con una moglie, dei figli e persino un lavoro da camionista. Benny nutre per Johnny rispetto autentico e fedeltà sincera, mentre Kathy si trova presto a dover condividere l’affetto del marito proprio con lui.Austin Butler riflette sul suo ruolo dichiarando: “Essere paragonato al nuovo James Dean significava molto per me, ma non posso competere con lui. Ciò che mi ha sempre affascinato di lui è stato il suo essere selvaggio, spontaneo ma anche vulnerabile”. L’attore ricorda poi le sue esperienze in moto con suo padre fin dall’infanzia e descrive con entusiasmo le tre moto che possiede: una Harley Shovelhead del 1966, una Harley Softail e una Triumph Bonneville acquistata più recentemente.Butler continua a parlare del personaggio di Benny come di un lupo solitario permeato da umanità e capace di trovare in Johnny una figura quasi paterna. Il regista Jeff Nichols sottolinea infine: “I film sui motociclisti erano considerati opere minori negli anni ’60 e ’70, spesso relegati al genere B-movie. Tuttavia, se guardiamo a capolavori come Quei bravi ragazzi di Scorsese, ci rendiamo conto che anch’essi raffiguravano una sottocultura simile a quella tratteggiata nel mio film. In questa pellicola ritroviamo la stessa struttura narrativa”.
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04 giugno 2024 – 19:46

La stagione musicale 2024-2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si prospetta ricca di emozionanti novità e prestigiosi ritorni, grazie al nuovo direttore musicale Daniel Harding. Questo talentuoso direttore britannico prenderà in mano le redini dell’orchestra a partire da ottobre e inaugurerà la stagione con una straordinaria esecuzione concertistica di Tosca il 21 ottobre. In questa occasione speciale, il soprano Eleonora Buratto farà il suo debutto italiano nel ruolo principale, celebrando così il centenario della morte di Puccini in modo indimenticabile.Harding ha espresso la sua gratitudine verso l’orchestra e il coro per aver accettato i suoi punti deboli con generosità fin dai suoi esordi nel 1997 a Santa Cecilia. Si sente privilegiato nell’avere l’opportunità di continuare il lavoro svolto dal precedente direttore musicale, Antonio Pappano, elogiando la crescita incredibile che l’ensemble ha mostrato negli ultimi anni. Tra i progetti futuri di Harding spicca la collaborazione con il compositore George Benjamin, che dirigerà per la prima volta a Roma il suo capolavoro “Written in the Sky” in una suggestiva versione semiscenica.La nuova stagione si preannuncia intensa e variegata, con ben ventotto produzioni sinfoniche e diciotto da camera in programma. Saranno presenti anche due concerti fuori abbonamento, tra cui uno dedicato all’orchestra ospite Utopia diretta da Teodor Currentzis. Inoltre, sono previste tourneeacute;e europee che toccheranno città come Parigi, Vienna e Amburgo, oltre alla prima volta in Polonia a Katowice.Il repertorio della stagione includerà grandi compositori come Verdi e Mahler, con particolare attenzione alle prime assolute come “Il carro del tempo” di Enrico Scaccaglia e prime esecuzioni come la Seconda Sinfonia “Asrael” di Josef Suk. Artisti rinomati come Joshua Bell si esibiranno sia nella stagione da camera che in quella sinfonica, mentre Gustavo Dudamel tornerà dopo cinque anni per dirigere lo spettacolo completo de Lo Schiaccianoci.Inoltre, saranno protagonisti altri celebri direttori d’orchestra come Myung-Whun Chung e Daniele Gatti, che porteranno sul palco opere immortali di Beethoven, Brahms e Wagner. La programmazione sarà arricchita da concerti da camera con artisti del calibro di Martha Argerich e Viktoria Mullova.Insomma, la stagione 2024-2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia promette emozioni intense e momenti indimenticabili per gli amanti della musica classica.

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Il rombo dei motori delle potenti Harley Davidson risuona nell’aria, accompagnato dalla visione di corpi muscolosi avvolti in giubbotti di pelle nera decorati con patchwork dai colori vivaci. Benvenuti nel mondo dei Bikeriders, il film diretto da Jeff Nichols che si prepara a conquistare il grande schermo a partire dal 19 giugno grazie alla Universal Pictures. Questa pellicola non è soltanto un ritratto delle bande di motociclisti come gli Hells Angels che solcano le strade d’America sulle loro motociclette personalizzate, ma è anche un racconto divertente, romantico, appassionato e persino antropologico sulla controcultura dei bikers degli anni Settanta, la cui narrazione sfiora la violenza in un crescendo drammatico.Ispirato all’omonimo fotolibro del 1968 del fotografo Danny Lyon, che narra le vicende del moto club degli Outlaws MC, The Bikeriders segue l’ascesa di un gruppo di motociclisti come i Vandals. Al centro della storia troviamo Kathy (interpretata da Jodie Comer), che si unisce al gruppo dopo aver sposato Benny (Austin Butler), il più ribelle e folle tra i motociclisti, e Johnny (Tom Hardy), il leader della banda: un uomo coraggioso e allo stesso tempo ordinario, con una moglie, dei figli e persino un lavoro da camionista. Benny nutre per Johnny rispetto autentico e fedeltà sincera, mentre Kathy si trova presto a dover condividere l’affetto del marito proprio con lui.Austin Butler riflette sul suo ruolo dichiarando: “Essere paragonato al nuovo James Dean significava molto per me, ma non posso competere con lui. Ciò che mi ha sempre affascinato di lui è stato il suo essere selvaggio, spontaneo ma anche vulnerabile”. L’attore ricorda poi le sue esperienze in moto con suo padre fin dall’infanzia e descrive con entusiasmo le tre moto che possiede: una Harley Shovelhead del 1966, una Harley Softail e una Triumph Bonneville acquistata più recentemente.Butler continua a parlare del personaggio di Benny come di un lupo solitario permeato da umanità e capace di trovare in Johnny una figura quasi paterna. Il regista Jeff Nichols sottolinea infine: “I film sui motociclisti erano considerati opere minori negli anni ’60 e ’70, spesso relegati al genere B-movie. Tuttavia, se guardiamo a capolavori come Quei bravi ragazzi di Scorsese, ci rendiamo conto che anch’essi raffiguravano una sottocultura simile a quella tratteggiata nel mio film. In questa pellicola ritroviamo la stessa struttura narrativa”.
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