La Strage dei Lavoratori: la Deregolamentazione all’Assalto della Sicurezza sul Lavoro!

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La strage di morti sul lavoro nel nostro Paese dovrebbe essere un chiaro richiamo alle istituzioni e alla politica. Le responsabilità in questo caso sono precise e devono essere affrontate con urgenza, soprattutto in regioni come la Valle d’Aosta dove il numero di ispettori è ridotto al minimo, a seguito dell’accorpamento con il Piemonte.La morte di Antonio Maiorano, un artigiano di 54 anni, che cadde da un tetto di circa 3 metri a Chambave venerdì scorso, è solo l’ultima goccia in un oceano di tragedie che hanno colpito il nostro territorio. Secondo Feneal Uil e Fillea Cgil, sta passando il concetto che meno regolamentazioni lasciano libere le imprese di espandersi, semplificare è meglio, ma al posto della deregolamentazione non si stanno prendendo misure efficaci per tutelare i lavoratori.È necessario riposizionare la tutela dei lavoratori al centro dell’attenzione: senza questa volontà non sarà possibile invertire la tendenza. Chiediamo, come già tante volte, l’istituzione di un osservatorio strutturato, con la partecipazione della politica, delle organizzazioni sindacali e delle imprese.Serve – dichiara Marco Anelli, segretario generale Feneal Uil Valle d’Aosta – che tutti gli interessati migliorino e rafforzino il coordinamento tra i vari soggetti della filiera sicurezza: Regione, Ausl, Inail, Itl, Inps, Rlst. Questi devono saper parlare fra di loro, incrociare i dati a disposizione e monitorare le specificità del territorio, quindi istituire un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza sul lavoro.Roberto Billotti, segretario generale Fillea Cgil Vda, aggiunge: “È necessaria la massima attenzione, tutti i giorni e in ogni momento in cui si svolge il proprio lavoro. Non cerchiamo responsabilità o cause, non è questo il momento ed è un aspetto che viene seguito da organi preposti per questo”.I dati degli ultimi anni dimostrano con chiarezza come sia necessario rimettere al centro dell’attenzione la tutela dei lavoratori. Non possiamo continuare a permettere che la deregolamentazione diventi l’alibi per le imprese, semplificando e tagliando i conti dei costi sociali. Serve un cambio di rotta radicale, con l’impegno comune delle istituzioni, della politica e delle organizzazioni sindacali.L’istituzione del tavolo tecnico permanente sulla sicurezza sul lavoro è solo un passo necessario per invertire la tendenza. Serve un impegno duraturo e costante da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera sicurezza, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso dei diritti dei lavoratori.Non è possibile continuare a permettere che la strage di morti sul lavoro si continui a ripetere. È tempo di agire con urgenza e determinazione per tutelare i lavoratori e garantire un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso.

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