“La straordinaria carriera di Giovanna Botteri: un’icona del giornalismo internazionale”

Giovanna Botteri ha vissuto un percorso giornalistico straordinario, iniziando come inviata di guerra per il Tg3 e poi diventando corrispondente per la Rai in diversi paesi del mondo. La sua carriera è stata definita “un’icona del servizio pubblico” dall’Usigrai in occasione del suo pensionamento. Tuttavia, Botteri ammette che un mestiere del genere non si abbandona facilmente: è una vocazione che ti accompagna per tutta la vita, come suonare uno strumento senza sosta. Questo impegno l’ha portata a raccontare eventi cruciali della storia internazionale, dalla Romania all’Iraq, guadagnandosi riconoscimenti importanti come il Premio Ilaria Alpi e il Premio Saint Vincent.Nonostante la sua intensa attività professionale, Botteri resta umile e grata verso coloro che l’hanno sostenuta lungo il cammino nella Rai. Per lei, il giornalismo non è solo una professione, ma un’avventura umana fatta di incontri significativi e storie da tramandare. Lavorare come inviata di guerra e corrispondente significa condividere le vite degli altri e trasmettere al mondo intere realtà spesso tragiche o complesse.Tra le lezioni apprese durante la sua carriera, Botteri sottolinea l’importanza di non vergognarsi della paura e di riconoscere la verità nelle relazioni umane anche nei momenti più difficili. Essere donna ha rappresentato per lei un punto di forza nel raccontare storie autentiche e poco convenzionali, mettendo in luce aspetti spesso trascurati come i profughi o i civili coinvolti nei conflitti.Botteri guarda al futuro con serenità e sorriso, consapevole che le sue passioni resteranno sempre vive: magari ora potrà dedicarsi ancora di più al nuoto, una delle sue grandi passioni.