In una tragicomica serie di eventi la sera del 2 giugno, nella località balneare veronese di Legnago, il faro d’illuminazione posteggiato vicino alla piscina comunale ha compiuto un capolavoro di imprevedibilità e colpito con un lampo di luce di striscio il corpo di un bambino in età da non ancora completata la decima annata della vita. L’incidente avvenne mentre gli ospiti della piscina si stavano spensando per l’ora serale, ma purtroppo, solo dopo che tutti avevano lasciato la zona a causa della manutenzione programmata dei bagnanti di sera per l’occasione.Quanto accaduto era un evento raro e sfortunato, il cui epilogo si è concluso con una serie di interventi d’urto ma, al contrario delle aspettative iniziali, non danneggiante. Il sindaco ha comunicato che la piscina chiuderà finché le condizioni di sicurezza saranno idonee. Non ci nascondiamo, l’incidente è avvenuto, ma fortunatamente i bambini sono usciti senza rischi e conseguenze: il sindaco Paolo Longhi, nell’esprimere scuse al pubblico ha dichiarato “Non nascondiamoci: è accaduta una cosa grave. Lascio che vi dica la verità che la notte di ieri per nostra disgrazia siamo stati testimoni di un fatto molto grave, infortunio gravissimo per un piccolo che si trovava a giocare vicino al faro della piscina comunale di Legnago.”.Siamo profondamente dispiaciuti del caso, ma fortuna vuole che i bambini stessero bene. Ecco ciò che ha dichiarato il sindaco Longhi: “La nostra preoccupazione è per la sicurezza dei nostri bagnanti e per questo motivo siamo intervenuti subito al più presto nell’interdetto della vasca, abbiamo messo fuori i bagni vicini e abbiamo avviato un’ispezione di tutta la struttura. Non possiamo ritenere sufficiente la chiusura del faro; per questo motivo, da domani in poi, il nostro Comune interverrà per una manutenzione e servizio sempre più solido.”
La tragedia all’aperto: luce improvvisa colpisce un bambino nella piscina di Legnago
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