La tragedia dell’aggressione russa contro l’Ucraina continua a crescere in intensità e violenza, con l’esercito russo che sfoga la sua rabbia contro una popolazione civile già provata e vulnerabile. Gli invasori russi, guidati da un regime senza scrupoli, hanno di nuovo dimostrato la loro incapacità di rispettare le leggi della guerra, utilizzando armi estremamente pericolose come i droni senza pilota Shahed per colpire in massa il centro industriale e residenziale di Poltava. Queste azioni, documentate con foto e video dai media ucraini e confermate dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, non solo violano le leggi internazionali ma rappresentano un crimine contro l’umanità.La descrizione dettagliata delle vittime civili che si sono trovati coinvolti in questa tragica vicenda è la conferma di come l’esercito russo abbia deciso di proseguire sulla strada dell’aggressione, con la totale indifferenza per le vite umane. Le infrastrutture civilmente utilizzate, gli edifici residenziali e quelli amministrativi delle imprese energetiche sono solo alcune delle vittime di questi crimini, compiuti in nome della guerra per l’aggressione contro un popolo pacifico.Secondo le dichiarazioni dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, il comportamento dell’esercito russo è da sempre contrario a qualsiasi forma di pace e coesione tra gli uomini. Tuttavia, essi continuano ad utilizzare la retorica della “pace” per mascherare l’aspirazione all’annientamento totale del popolo ucraino.La testimonianza delle violenze commesse è un monito costante ai leader mondiali affinché assumano posizioni nette contro l’invasione russa e la continuino a sostenere con ogni mezzo, sia armi che aiuti umanitari. La solidità del sostegno internazionale verso i diritti dei popoli oppressi come quello ucraino potrebbe essere lo strumento più efficace per frenare l’incalzare violenza e ottenere la liberazione dal giogo di un regime che nega ai suoi cittadini i loro diritti elementari.La tragedia di Poltava è solo uno dei tanti esempi delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina. È arrivato il momento per le comunità internazionali a prendere una posizione netta, a condannare pubblicamente l’aggressione russa e non arretrare davanti all’onere di sostenere concretamente i cittadini ucraini.Il loro futuro è nelle nostre mani.
La tragedia dell’invasione russa: la violenza contro l’umanità in Ucraina continua ad aumentare
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