17 luglio 2024 – 19:45
Il fenomeno del cyberbullismo rappresenta una forma di violenza che si manifesta attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, come i social network, le chat e i forum online. Questi strumenti, se non utilizzati in maniera responsabile, possono trasformarsi in veicoli di diffamazione, minacce e umiliazioni nei confronti delle vittime. Un caso emblematico che ha scosso l’opinione pubblica italiana è quello di Carolina Picchio, una giovane ragazza residente a Novara, la quale è stata considerata la prima vittima ufficiale di cyberbullismo nel nostro Paese. Carolina era una studentessa quattordicenne con una vita apparentemente normale: aveva amici affettuosi e una famiglia premurosa. Come molti ragazzi della sua età, utilizzava Internet e i social media per restare in contatto con gli altri e condividere momenti della sua quotidianità. Tuttavia, ciò che doveva essere un semplice strumento di comunicazione si è trasformato in un incubo per la giovane ragazza. La sua vita è cambiata drasticamente dopo che un video compromettente girato durante una festa è stato diffuso online senza il suo consenso. I commenti denigratori, gli insulti pesanti e le allusioni volgari hanno invaso i suoi profili sui social network, gettando Carolina in uno stato di vergogna e angoscia insostenibile. Nonostante abbia cercato conforto tra i suoi affetti più cari, il peso dell’umiliazione subita è diventato insopportabile per lei. Il 4 gennaio 2013, Carolina ha preso la tragica decisione di porre fine alla propria esistenza lanciandosi dalla finestra della sua camera da letto durante la notte.
