11 gennaio 2025 – 12:45
Durante quei giorni di silenzio e chiusura totale, la tragedia di Mauro Glorioso, lo studente colpito dal lancio di una bici ai Murazzi, rimbalzava sui quotidiani e nei telegiornali mentre Sara Cherici restava muta, barricata in casa. Distesa sul letto come paralizzata da un peso inconfessabile. Solo dopo diversi giorni dalla sera del 21 gennaio 2023, quando è stata condannata a 16 anni per complicità morale nel tentato omicidio di Glorioso, Sara ha trovato la forza di confidarsi con la sorella Gaia. È stata Gaia Cherici a sentire per prima la confessione di Sara riguardo al lancio della bici – un gesto che lei giura di non aver commesso – durante l’udienza del processo presieduta dalla giudice Immacolata Ideluca.Gaia Cherici ha raccontato al tribunale la tensione e il disagio che aveva notato in sua sorella nei giorni successivi all’incidente. Sara si era chiusa in sé stessa, evitando i contatti esterni e manifestando un comportamento insolito rispetto alla sua abitudine di uscire spesso. Solo poco prima dell’arresto, Sara ha finalmente rivelato il suo segreto alla sorella: “Ga, riguarda Victor e la storia dei Murazzi”, confessò.Quelle parole hanno sconvolto Gaia, che fino a quel momento aveva pensato che si trattasse solo di una banale questione legata a una bici rubata. Ma l’amara verità è emersa chiaramente: Sara era coinvolta nella vicenda tanto discussa dai media. Il mondo delle due sorelle è crollato in quell’istante nel bagno dove si erano ritrovate a parlare della terribile situazione.Ora Gaia si trova a testimoniare in difesa della propria famiglia, cercando di far luce sulla verità nascosta dietro quella tragica notte ai Murazzi. La giustizia dovrà fare chiarezza su quanto accaduto e sulla responsabilità effettiva dei coinvolti, compresa quella della stessa Sara Cherici che ora affronta le conseguenze del suo silenzio infranto.