La tragica morte di Cristina Frazzica: il racconto dell’avvocato coinvolto nelle indagini

L’avvocato Guido Furgiuele, coinvolto nelle indagini sulla tragica morte della ricercatrice Cristina Frazzica, ha raccontato all’ANSA un dettaglio che ha scosso profondamente la sua coscienza. Durante una tranquilla gita in kayak con sei ospiti, tra cui la giovane ricercatrice, nessuno si aspettava di assistere a una tragedia così improvvisa e spaventosa. È stato uno dei suoi ospiti a notare un ragazzo in difficoltà dietro l’imbarcazione e senza esitazione sono tornati indietro per prestare soccorso.Il ragazzo ha riferito che la ragazza era stata colpita da una barca che procedeva a grande velocità, ma nessuno avrebbe mai immaginato che potesse trattarsi della propria imbarcazione. Nonostante lo choc e la confusione del momento, hanno fatto tutto ciò che era in loro potere: soccorrere il ragazzo ferito e lanciare l’allarme per chiedere aiuto.La morte di Cristina Frazzica è stata un duro colpo per tutti coloro che l’hanno conosciuta e ammirata per il suo impegno nella ricerca scientifica. La tragedia ha gettato un’ombra cupa su quella giornata di svago e relax in mare, trasformandola in un incubo da cui nessuno avrebbe voluto svegliarsi.Guido Furgiuele si trova ora al centro di un’indagine giudiziaria che potrebbe svelare nuovi dettagli su quanto accaduto quel fatidico giorno a Posillipo. L’avvocato si è detto disposto a collaborare pienamente con le autorità per fare luce sulla vicenda e rendere giustizia alla memoria di Cristina Frazzica, vittima innocente di un tragico incidente dalle conseguenze devastanti.