Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, ha espresso profonda preoccupazione per gli eventi in corso in Siria, sottolineando la rapida evoluzione degli avvenimenti che hanno portato alla caduta di un regime apparentemente solido e potente. Questa trasformazione così fulminea ha suscitato stupore e riflessione sulla fragilità delle strutture politiche consolidate nel tempo. Parolin ha evidenziato l’importanza che i nuovi attori politici che si affacciano sullo scenario siriano si impegnino nella costruzione di un sistema aperto e inclusivo, rispettoso dei diritti di tutti i cittadini. L’entusiasmo manifestato dalla popolazione nei festeggiamenti dimostra la speranza e la fiducia riposte nel cambiamento in atto, ma al contempo sottolinea la responsabilità dei nuovi leader nell’assicurare un futuro migliore per il Paese dilaniato dalla guerra. La comunità internazionale guarda con attenzione agli sviluppi in Siria, auspicando una transizione pacifica verso una governance più democratica e partecipativa, capace di garantire stabilità e prosperità a un popolo martoriato da anni di conflitto armato.
La trasformazione in Siria: dalla caduta del regime alla speranza di un futuro migliore
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