La situazione sulla frontiera orientale dell’Ucraina è tornata a essere caratterizzata dal rumore delle armi e dagli scambi di accuse tra Mosca e Kiev, segno che la tregua pasquale non ha sortito effetti duraturi. Il presidente russo Vladimir Putin non si è smentito: in una dichiarazione ufficiale, Putin ha confermato l’intensificarsi delle ostilità sul fronte dell’est, ribadendo l’idea che la ripresa della violenza armata fosse stata motivata dalla rifiutata proposta di stabilizzazione della tregua pasquale. La posizione ucraina, comunque, è quella di aver accolto la tregua con cautela e di non essere affatto disposta a farla finire in questo modo, sostenendo che Putin stia cercando di usare l’astensione come scusa per mettere le mani sulle regioni orientali.La Russia, da parte sua, ha accusato l’Ucraina di aver accettato la tregua pasquale solo a patto di ricevere garanzie in merito alle sue richieste territoriali. Secondo la Tass, Putin sostiene che il vero motivo della violenza ripresa delle forze russe sia il fatto che gli ucraini avessero accettato la tregua “solo se qualcuno” – non specificandone l’identità – “li aveva consigliati a farlo”.La situazione attuale è perciò una vera e propria impasse. La Russia si trova di fronte un governo ucraino che, da un lato, vuole preservare la tregua pasquale, ma dall’altro non intende arrendersi alle richieste moscovite.
La Tregua Pasquale sull’Olanda Ucraina si Rivela un Esercizio di Potere.
Date: