La questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico è stata per troppo tempo affrontata in modo inadeguato, con una netta separazione tra le esigenze immediate di gestione dell’esistente e le prospettive future dei nostri discendenti. Questo approccio frammentario e miope ha portato a sottovalutare l’urgenza e la complessità della sfida che ci troviamo ad affrontare.Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato questo punto durante il suo intervento a Bonn al seminario delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Ha evidenziato come sia fondamentale abbandonare vecchie pratiche e strumenti obsoleti per abbracciare un approccio più olistico e lungimirante nella gestione delle risorse naturali.L’urgente necessità di agire con determinazione e coerenza per contrastare i cambiamenti climatici richiede un impegno collettivo a livello globale. Dobbiamo superare gli interessi particolari e le visioni limitate per abbracciare una prospettiva comune basata sulla sostenibilità e sulla responsabilità verso le generazioni future.Investire in tecnologie pulite, promuovere pratiche agricole sostenibili, ridurre le emissioni di gas serra: queste sono solo alcune delle azioni concrete che possiamo intraprendere per invertire la rotta verso un futuro più sicuro e prospero per tutti. È necessario un cambio di paradigma che ponga al centro il benessere del pianeta e delle sue creature, senza compromettere le possibilità delle generazioni future di godere di un ambiente sano e vivibile.Il tempo stringe, ma non è ancora troppo tardi per agire. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella transizione verso un’economia verde e resilient
La tutela dell’ambiente e il cambiamento climatico: sfida urgente e globale
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