La Valle d’Aosta sarà presente a Tourisma 2022, importante salone dedicato all’archeologia e al turismo culturale che si svolgerà a Firenze dal 30 settembre al 2 ottobre 2022.
Tourisma è una nota e apprezzata manifestazione culturale di richiamo internazionale che, su tre giorni, offre l’opportunità di presentare, condividere e riflettere su temi legati al patrimonio archeologico, alle strategie di valorizzazione e al suo potenziale turistico. E’ ugualmente un’occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori, appassionati, mondo scolastico e ricercatori universitari, nonché un’opportunità di business con il workshop tra la domanda e l’offerta del turismo culturale.
La Valle d’Aosta parteciperà con uno stand dedicato alla ricca e variegata offerta culturale regionale, con particolare attenzione ai beni archeologici, simbolo di un’identità plurimillenaria e di un territorio che, sin da epoche preistoriche, rappresenta uno strategico luogo di incontro, confronto e sovrapporsi di culture.
Dalle imponenti strutture megalitiche alle misteriose incisioni rupestri; dagli sfuggenti Salassi alla fulgida colonia di Augusta Praetoria la cui fondazione, avvenuta nel 25 a.C., segnò l’avvio della romanizzazione del territorio; dai multiformi scenari tardo-antichi, fino alla nuova era “di Mezzo” che ha trapuntato la valle di castelli, torri e campanili.
Un multiforme patrimonio diffuso che, sul territorio, vede un significativo legante nei cammini storici e negli Itinerari culturali europei che attraversano questa terra crocevia tra Italia, Francia e Svizzera. Una terra tra le Alpi che, tuttavia, sin dalle epoche preistoriche è stata caratterizzata da frequenti scambi e contatti culturali; è questo il caso, ad esempio, della eccezionale diffusione delle testimonianze megalitiche che verrà approfondito in un’inedita conferenza a due voci con la Regione Sardegna, altra terra in cui tale tipologia di testimonianze connotano l’intero territorio. Una tematica di rilevante interesse storico-archeologico inserita nel XVIII Incontro nazionale di Archeologia Viva che si terrà venerdì 30 settembre.
“Percorsi armonici: parallelismi, scambi, accordi per una rete museale tra Valle d’Aosta e Sardegna”, questo il titolo dell’intervento in cui Gianfranco Zidda, responsabile scientifico dell’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, dialogherà con Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi (Or).
Un corridoio tra le Alpi dove l’uomo ha incontrato la montagna da quando il grande ghiacciaio Balteo, nel suo lento ma inesorabile ritiro, ha disegnato e plasmato il fondovalle e le vallate laterali.
E infatti “Valle d’Aosta. Dove la storia nasce dal ghiaccio” è il titolo della conferenza programmata per sabato 1 ottobre in cui la regione presenterà al grande pubblico la sua molteplice identità storico-archeologica unita a un contesto naturalistico e paesaggistico di assoluta rilevanza. Maria Cristina Ronc, responsabile scientifica del MAR – Museo Archeologico Regionale, e Stella Bertarione, funzionario della Struttura Patrimonio storico-artistico, illustreranno la caleidoscopica ricchezza archeologica del territorio con particolare attenzione alla sua valorizzazione e ai progetti di comunicazione al pubblico.
Nel corso della manifestazione si svolgerà anche il 5° Workshop del turismo culturale. Enti del turismo, enti locali e tour operator incontrano gli agenti di viaggio in un Workshop B2B del turismo culturale: un appuntamento riservato agli operatori professionali dedicato all’incontro tra domanda e offerta di viaggi, esperienze e itinerari culturali. Presenti, oltre alla Valle d’Aosta, gli enti del turismo di Cipro, Croazia, Fiandre, Israele, Malta, Polonia, Portogallo, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, oltre a diversi siti e operatori della Sardegna.
“Tourisma si conferma una straordinaria kermesse culturale che, tra archeologia e turismo culturale, promuove forme di fruizione del patrimonio all’insegna della sostenibilità” – sottolinea l’Assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz che aggiunge – “Un palcoscenico di livello internazionale per le novità del settore e un punto di riferimento per le nuove scoperte, la valorizzazione e le sinergie utili a potenziare l’attrattiva di luoghi, siti e musei archeologici”.