HomeVDA NewsLa Valle D'Aosta: il Progetto Sensi+ porta innovazione nella vita quotidiana delle...

La Valle D’Aosta: il Progetto Sensi+ porta innovazione nella vita quotidiana delle persone con disabilità

- Advertisement -

24 aprile 2025 – 13:26

La Valle d’Aosta sta adottando una nuova strategia per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, concentrata sulla inclusione e sull’accessibilità. È il progetto Sensi+, nato dalla collaborazione tra l’amministrazione regionale della Sanità, l’Unione Italiana dei Ciechi, l’Ente Nazionale Sordi e il Coordinamento Disabilità della Valle d’Aosta. Questo progetto è stato reso possibile grazie ai finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.Nell’ambito di Sensi+, sono stati installati 150 codici QR a colori, realizzati con il sistema Navilens, che consentono alle persone ipovedenti e sorde di muoversi con indipendenza negli ambienti sconosciuti. La segnaletica digitale è accessibile e universale, ed è possibile scansionarla tramite l’app ‘Navilens’ o ‘Navilens Go’. Questa tecnologia offre molte funzionalità: la possibilità di essere rilevata a una distanza di fino a 27 metri in soli 0.03 secondi, senza la necessità di messa a fuoco e anche durante il movimento.Attualmente i codici QR sono già attivi presso l’amministrazione regionale della Sanità, al Mega Museo di Aosta e al Mav a Morgex. L’obiettivo è quello di ampliare la copertura ai trasporti pubblici, agli ospedali, ai siti culturali, all’università e alle manifestazioni aperte al pubblico. Il presidente del Celva, Alex Micheletto, ha espresso il suo sostegno a questo progetto, sottolineando l’importanza di comprendere la sua rilevanza anche dagli enti locali.I codici QR rappresentano solo uno strumento innovativo per migliorare la vita quotidiana delle persone con disabilità. Inoltre, è fondamentale aumentare il numero dei professionisti che ricevono una formazione adeguata sull’accessibilità e sulla comunicazione con le persone con disabilità. Il progetto Sensi+ mira a creare un ambiente più inclusivo ed accessibile per tutte le fasce della popolazione, rendendo così la Valle d’Aosta un modello da seguire per altre regioni italiane.

- Advertisement -
- Advertisement -
Exit mobile version