“La Valle d’Aosta offre cannabis terapeutica in forma oleosa: una novità benefica per i pazienti”

Date:

05 novembre 2024 – 13:39

La Regione Valle d’Aosta, attraverso l’assessorato alla Sanità e l’Usl, offre ai pazienti che necessitano di trattamenti a base di cannabis terapeutica non solo il tradizionale decotto, ma anche la possibilità di assumere l’olio preparato, più pratico e semplice da utilizzare. Questa nuova opzione è completamente rimborsata dal Sistema sanitario regionale (Ssr), come comunicato dall’azienda sanitaria locale.I medicinali a base di cannabis sono prescrivibili esclusivamente dai medici della Ssd Terapia del dolore, su ricetta rossa non ripetibile e in conformità con la normativa nazionale. Essi devono essere realizzati dalle farmacie del territorio utilizzando la materia prima fornita dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare o dagli estratti oleosi standardizzati approvati dal ministero della Salute. Il quantitativo massimo prescrivibile copre un periodo di 60 giorni di terapia.Il dottor Lorenzo Pasquariello, responsabile della Ssd Terapia del dolore, sottolinea l’importanza dell’introduzione della cannabis medica in forma oleosa, particolarmente attesa da coloro che hanno difficoltà a deglutire il decotto tradizionale. Questa nuova preparazione facilita notevolmente il trattamento per molti pazienti poiché l’olio è più semplice da assumere: può essere ingerito direttamente in gocce o spalmato su una fetta di pane come se fosse una bruschetta. Inoltre, con l’utilizzo dell’olio è possibile estendere la terapia fino a 60 giorni, rispetto ai 30 giorni previsti per il decotto.La cannabis medica è disponibile in Valle d’Aosta con il finanziamento del Ssr fin dal 2017 sotto forma di decotto. Tuttavia, è importante sottolineare che la cannabis non agisce direttamente come antidolorifico secondo quanto chiarito dal dottor Pasquariello. La sua azione si basa sul rilassamento muscolare che nel tempo porta ad un sollievo indiretto dal dolore. È fondamentale evitare fraintendimenti riguardo alla reale efficacia della cannabis come antidolorifico diretto e garantire che i pazienti comprendano appieno le ragioni per cui dovrebbero utilizzarla.La prescrizione della cannabis medica avviene in casi specifici legati a patologie che causano spasticità come nella sclerosi multipla, nella sclerosi laterale amiotrofica e nel Parkinson, oppure per individui affetti da dolori derivanti da movimenti involontari o cronici non alleviati da terapie convenzionali con antinfiammatori o oppiacei. Inoltre, la cannabis può essere considerata in situazioni gravi associate a patologie oncologiche dove si ritiene possa apportare benefici significativi al paziente.

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