12 aprile 2025 – 11:36
La Valle d’Aosta si pone al terzo posto nella classifica delle regioni italiane per quanto riguarda il debito fiscale pro capite ancora da riscuotere, con un ammontare di 12.533 euro alla fine del 2024. Questo dato è inferiore rispetto a quello del Friuli Venezia Giulia (11.125 euro) e del Trentino-Alto Adige (6.954 euro), mentre supera la media nazionale di 21.611 euro.Secondo i dati rielaborati dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, da parte della Cgia di Mestre, le regioni con il maggior debito fiscale per abitante sono il Lazio (39.673 euro), la Campania (27.264) e la Lombardia (25.904). Questo si traduce in un valore complessivo di 1,54 miliardi di euro per la Valle d’Aosta, il più basso tra le regioni italiane.La Cgia ha analizzato i dati relativi alla riscossione delle tasse e dei contributi nel periodo 2000-31 gennaio 2025. I risultati hanno mostrato che l’ammontare complessivo non riscosso dal fisco italiano o da altri enti è di 1,2798 miliardi di euro. Di questi, il 64,3% circa (822,7 miliardi) si riferisce a persone giuridiche come società, cooperative e consorzi.Inoltre, sono state identificate altre due categorie di contribuenti. La seconda classe più grande è composta da persone fisiche con attività economica: artigiani, commercianti, esercenti e liberi professionisti. Questo gruppo rappresenta l’11,8% dei non paganti e corrisponde a circa 156,7 miliardi di euro.È importante notare che la maggior parte delle perdite per l’erario italiano sono dovute a comportamenti evasivi o omessi dei contribuenti più grandi. Questo ha portato alla conclusione che i piccoli contribuenti non sono quelli responsabili delle indebite riscosse dal fisco, ma piuttosto le persone giuridiche e i contribuenti con reddito elevato.