La Valle d’Aosta si riprende: sindaco di Cogne fiducioso nella ripresa turistica

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01 luglio 2024 – 11:40

La pittoresca località alpina della Valle d’Aosta sta vivendo un’epoca di grande sconforto a causa di una devastante alluvione che ha colpito la regione, arrecando danni considerevoli alle infrastrutture e isolando il paese. Nonostante la situazione critica, il sindaco di Cogne, Franco Allera, ha manifestato fiducia nella possibilità di recuperare la stagione turistica, fondamentale per l’economia locale. “Abbiamo fiducia nel poter preservare la stagione turistica. Cogne è un luogo che prospera grazie al turismo e stiamo lavorando instancabilmente per individuare un metodo che ci permetta in tempi brevi di riportare i nostri affezionati visitatori a Cogne”, ha dichiarato Allera all’Ansa. Le sue parole giungono dopo l’alluvione che ha gravemente compromesso la strada regionale 47, principale via di comunicazione con il resto della valle.Dalle prime ore di oggi, sono state riprese le operazioni di evacuazione dei turisti bloccati a Cogne, effettuate tramite elicotteri. “Ci sono ancora 600 persone da trasferire a valle. Contiamo presto anche di aprire una strada praticabile per Valnontey e ripristinare l’acquedotto”, ha aggiunto il sindaco. Durante la notte tra sabato e domenica, due interventi dell’elisoccorso hanno salvato una famiglia con una bambina piccola e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier. Circa 200 individui, tra residenti e turisti, sono stati evacuati in elicottero, con il centro operativo situato ad Aymavilles, il comune più a valle.I danni si estendono non solo alla strada regionale interrotta in tre punti ma anche alla strada comunale di Valnontey, dove sia la rete elettrica che l’acquedotto risultano fuori uso. La Protezione Civile e le autorità locali stanno impegnandosi in una corsa contro il tempo per ripristinare i servizi essenziali e garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti. In risposta alla crisi, gli albergatori di Aosta stanno raccogliendo disponibilità tramite l’associazione Adava per offrire gratuitamente camere agli sfollati dimostrando un forte senso di solidarietà e comunità.

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