La vera faccia nascosta del re della musica rock: 83 canzoni mai pubblicate di Bruce Springsteen, 74 tra esse completamente inedite, riportano alla luce una porzione significativa della sua carriera.

Bruce Springsteen sblocca finalmente il suo archivio segreto, un vero e proprio scrigno di canzoni inedite che riporta alla luce una porzione significativa della sua carriera. Ecco “Tracks II: The Lost Albums”, un cofanetto monumentale composto da sette album mai pubblicati prima, per un totale di 83 brani, 74 dei quali mai resi disponibili al pubblico. L’occasione è il 27 giugno, giorno in cui Sony Music darà alle stampe questa raccolta imprescindibile che offre una panoramica completa della sua vita artistica.”I Lost Albums” erano dischi completi, alcuni addirittura già mixati ma mai pubblicati. “Era musica per me stesso e per pochi amici”, ha spiegato Springsteen in un comunicato. “Sono felice che adesso possiate ascoltarla”.Il materiale è stato composto tra il 1983 e il 2018 e include le raccolte ‘LA Garage Sessions ’83’, ‘Streets of Philadelphia Sessions’, ‘Faithless’, ‘Somewhere North of Nashville’, ‘Inyo’, ‘Twilight Hours’ e ‘Perfect World’. La collezione sarà disponibile in tre formati: un cofanetto limitato a 9 LP, sette CD o edizione digitale. Ciascun album inedito avrà packaging distintivo con foto d’archivio rare, note dettagliate su ogni disco scritte dal saggista Erik Flannigan e una presentazione personale del progetto firmata da Springsteen.Sempre il 27 giugno uscirà anche il set ‘Lost And Found: Selections from The Lost Albums’, con 20 brani selezionati dalla raccolta, in formato doppio LP o unico CD. Il primo brano pubblicato è stato appena reso disponibile e si intitola “Rain In The River”, tratto dall’album perduto ‘Perfect World’. Tutta la produzione del cofanetto è stata realizzata da Springsteen con il produttore Ron Aniello, l’ingegnere del suono Rob Lebret e il produttore supervisore Jon Landau nei Thrill Hill Recording Studios nel New Jersey. La possibilità di registrare in casa ogni volta che voleva ha permesso al Boss di esplorare una vasta gamma di direzioni musicali diverse.All’interno del cofanetto, questa sperimentazione sonora si manifesta in diversi modi: dai brani per la colonna sonora di un film mai realizzato con ‘Faithless’, ai tempi country con pedal steel di “Somewhere North of Nashville”, agli ambientati al confine con il Messico in “Inyo” e alle atmosfere noir-orchestrali di metà secolo con “Twilight Hours”.