24 gennaio 2025 – 09:45
La verità inconfessabile di quanto accaduto quella sera nel carcere delle Vallette rimane avvolta nel mistero, custodita gelosamente dai tre poliziotti condannati per omicidio colposo e falso. La corte d’appello ha sottolineato la grave negligenza degli agenti nell’osservare il detenuto fragile Roberto Del Gaudio, già a rischio di suicidio. Le immagini delle videocamere non lasciano spazio a dubbi: il detenuto aveva pianificato attentamente il suo gesto estremo, ma nessuno degli agenti si era accorto di nulla. Mentre Del Gaudio lottava per la propria vita, i poliziotti erano impegnati altrove, trasgredendo le regole e ignorando il protocollo di sicurezza. Il monitor della cella non funzionava correttamente, rendendo ancora più grave la mancanza di vigilanza da parte degli imputati. Le scuse dei due agenti che affermavano di essere stati distolti da un’altra emergenza sono state respinte dalla corte, che li ha condannati a pagare le spese legali insieme al ministero della giustizia. Resta irrisolto il dilemma su cosa realmente accadde quella notte fatale, un segreto che probabilmente resterà sepolto per sempre sotto un velo di menzogne e omissioni.