La storia della tragica morte di Auriane Laisne sembra essere stata un evento che non aveva un preciso inizio e una fine netta, ma piuttosto un complesso di gesti e decisioni che si susseguirono nel corso di alcuni mesi. Sohaib Teima, il ventiduenne accusato dell’omicidio, era stato in contatto con la vittima per un periodo di tempo considerevole prima del tragico evento che lo vide commettere un atto così orrendo.Il tentativo di far arrestare Auriane Laisne a Fiumicino nel primo marzo dell’anno precedente alla morte della giovane francese è un episodio rilevante nella ricostruzione degli eventi. Teima aveva infatti introdotto nell’aereo 60 grammi di cocaina, cercando in questo modo di coinvolgere la polizia di frontiera e far arrestare la sua compagna.Le indagini della procura di Aosta hanno evidenziato come questo episodio sia stato un momento decisivo per la ricostruzione dell’aggravante della premeditazione, ovvero l’intento di Teima di commettere un delitto. Sotto il profilo processuale è cruciale stabilire quando e in quali circostanze l’idea criminosa abbia preso forma nella mente dell’autore.Il percorso degli eventi può essere ricostruito con la seguente cronologia: il primo marzo, Teima tenta di far arrestare Auriane Laisne a Fiumicino; il 26-27 marzo si consuma l’omicidio. Il corpo della giovane vittima viene ritrovato il 5 aprile nei boschi di La Salle, nella Valle d’Aosta.Il fatto che Teima abbia cercato un luogo appartato e isolato per commettere il delitto è confermato dal rinvenimento del sangue sparso intorno alla chiesetta diroccata. Si tratta del tentativo di nascondere le prove in modo da non essere facilmente individuabile. L’individuo, inoltre, avrebbe voluto poter allontanarsi senza problemi e tornare nel luogo dove si era trasferito per studiare.Il processo che si svolgerà a partire dal 7 maggio davanti alla Corte di Assise di Aosta sarà un momento cruciale nella ricerca della verità. Sohaib Teima, assistito dagli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra, si è sempre dichiarato innocente. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Jacques Fosson, attende che la giustizia sia fatta.Le indagini, condotte dai carabinieri del Reparto operativo di Aosta sotto l’egida del procuratore Luca Ceccanti, hanno avuto come coordinatore il pm Manlio D’Ambrosi.
La verità sul tragico omicidio della giovane francese Auriane Laisne.
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