06 maggio 2024 – 11:30
Durante la notte, dopo un intenso interrogatorio, la verità sulla scomparsa e il successivo ritrovamento di Milena Santirocco è emersa dal suo stesso racconto drammatico: “Volevo porre fine a tutto”, ha confessato al pm di Lanciano Silvia di Nunzio. Questa insegnante di ballo e fitness di 54 anni, madre di due bambini, era sparita il 28 aprile scorso nella rigogliosa lecceta di Torino di Sangro. Dopo una settimana di ricerche disperate, Milena Santirocco è riapparsa sabato sera in un bar di Castel Volturno, precisamente nella caffetteria Nacca, implorando di poter contattare i suoi figli. A quel punto, il personale del locale ha prontamente allertato le autorità competenti e la donna è stata presa in carico dagli agenti che l’hanno prima condotta al commissariato a Caserta e poi a Lanciano.I suoi abiti bagnati e sporchi, i segni ai polsi come quelli lasciati dai legacci: alla procuratrice Santirocco ha raccontato di essere stata rapita da due individui incappucciati che avrebbero tentato di annegarla in uno stagno per poi allontanarsi credendola morta. Tuttavia, la sua versione iniziale, creata per celare il proprio tormento interiore, ha destato perplessità tra gli investigatori che l’hanno interrogata per lunghe ore. Durante la notte, l’insegnante di danza ha finalmente confessato il suo allontanamento volontario e il tentativo autodistruttivo. Dietro al desiderio estremo si celano forse problemi finanziari legati alla gestione della palestra. La donna si sentiva smarrita, confusa e angosciata da un futuro che le appariva sempre più cupo; così è fuggita via, ha cercato disperatamente una via d’uscita lanciandosi nell’acqua, ferendosi; poi è tornata sui suoi passi, ha dormito per strada vagando senza meta per giorni fino a trovare rifugio in quel bar di Castel Volturno dove finalmente ha chiesto soccorso.