04 gennaio 2025 – 10:21
La Procura di Palermo ha riaperto le indagini sull’omicidio del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, avvenuto il 6 gennaio 1980 davanti alla sua abitazione nel centro di Palermo. Secondo quanto riportato dalla stampa, gli investigatori sembrano aver identificato i due assassini, sebbene questa informazione non sia stata ancora confermata ufficialmente.Negli ultimi mesi, i magistrati della città avevano richiesto a diverse testate giornalistiche, tra cui l’ANSA, fotografie scattate sul luogo del delitto. Secondo fonti de La Repubblica, sembra che il commando fosse composto da due sicari legati alla mafia.I responsabili dell’omicidio di Mattarella sono stati individuati come membri della Commissione di Cosa Nostra che ordinarono l’assassinio. D’altra parte, due fascisti inizialmente sospettati di essere coinvolti nell’omicidio – Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini – sono stati processati e poi assolti in via definitiva.Nel corso delle varie inchieste archiviate nel tempo, si è sempre ipotizzata una connessione tra la mafia e gruppi terroristici di estrema destra. Mattarella fu ucciso con colpi di pistola mentre si trovava in auto con sua moglie Irma Chiazzese; uno dei membri del commando che sparò era a volto scoperto.