28 luglio 2024 – 21:47
La Via Appia, conosciuta anche come Regina Viarum per il poeta Stazio nel I secolo dopo Cristo, rappresenta un simbolo di eccellenza e nobiltà nell’antichità romana. Lunga oltre mille chilometri da Roma a Brindisi, questa strada ha svolto un ruolo cruciale nella storia politica, economica, commerciale, sociale e religiosa dell’Impero Romano. Attraversata da un costante flusso di persone, merci e idee provenienti da diverse civiltà, la Via Appia era il percorso preferito dai pellegrini diretti in Terra Santa, dai condottieri che si imbarcavano verso il Mediterraneo e persino dagli insorti ribelli come Spartaco che venivano catturati lungo il tragitto.Considerata un modello esemplare del sistema viario romano, la Via Appia non solo collegava fisicamente le città dell’Impero ma fungeva anche da crocevia culturale dove si incontravano e si mescolavano tradizioni differenti. Il recente riconoscimento della Via Appia come Patrimonio Mondiale dell’umanità durante la 46ª sessione del Comitato Unesco a Nuova Delhi sottolinea l’importanza storica e culturale di questo monumento millenario. L’Italia può vantare ora ben 60 siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, confermando il suo ruolo di custode di tesori artistici e archeologici senza pari.Questo prestigioso risultato è frutto di una collaborazione sinergica tra diverse istituzioni e enti pubblici e privati che hanno lavorato congiuntamente alla candidatura della Via Appia. Le regioni coinvolte (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), le città metropolitane, le province, i comuni, i parchi naturali e le università hanno unito le proprie forze per promuovere la valorizzazione e la conservazione di questo straordinario patrimonio storico-archeologico. Anche il ministero degli Esteri e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede hanno contribuito attivamente a sostenere questa candidatura.La Via Appia non è solo una strada antica ma un simbolo vivente della storia millenaria dell’Italia: luogo dove nacquero le prime catacombe cristiane, percorsa dagli apostoli Paolo e Pietro nei loro viaggi verso Roma e punto di partenza per numerosi pellegrinaggi religiosi nel corso dei secoli. La sua inclusione nella lista del Patrimonio Mondiale è un tributo alla sua importanza culturale universale e al suo significato come ponte tra passato e presente per le generazioni future.
