05 ottobre 2024 – 08:45
Eleonora Piva, una donna di 41 anni con due figli piccoli e membro del team medico ginecologico presso il Sant’Anna, si trova al centro di una controversia sollevata da Papa Francesco. La sua decisione di non essere obiettrice di coscienza, ma di praticare l’interruzione volontaria di gravidanza per le donne che ne fanno richiesta, l’ha portata ad essere etichettata come “sicaria” dal Pontefice. Tuttavia, Eleonora respinge categoricamente questa definizione, sottolineando che lei e i suoi colleghi sono semplicemente medici al servizio delle donne.La scelta di Eleonora di non essere obiettrice deriva dalla convinzione che l’IVG sia un diritto fondamentale di ogni donna. Ogni situazione è unica e complessa, e la presenza dei medici accanto alle pazienti in queste delicate decisioni è cruciale. Nonostante la difficoltà emotiva che comporta praticare aborti, Eleonora e il suo team sono sempre pronti a offrire supporto e compassione alle donne che si trovano in questa situazione.Le storie incontrate da Eleonora spaziano da giovani donne straniere a professioniste benestanti in età avanzata. Ogni caso è diverso e merita rispetto e comprensione senza giudizi. Un episodio particolarmente toccante per Eleonora riguarda una donna sposata con due figli incinta del terzo durante una separazione imminente. La difficile scelta tra gioia della gravidanza e impossibilità di proseguirla ha messo in evidenza quanto sia complessa e dolorosa questa decisione per molte donne.In un contesto sociale e religioso spesso polarizzato su questo tema delicato, Eleonora rappresenta una voce empatica e compassionevole per le donne che si trovano a dover prendere decisioni così intime e personali. Il suo impegno nel garantire alle pazienti un sostegno umano ed empatico in un momento così difficile dimostra la sua dedizione alla salute e al benessere delle donne a cui presta assistenza.
