Il Natale è sempre stato un momento di condivisione e gratitudine, un’occasione per celebrare il lavoro e l’impegno di chi, lontano dalla propria terra, ha trovato una nuova vita. Un esempio straordinario di questo spirito è rappresentato dall’albero di Natale più sontuoso al Rockefeller Center di New York. Questo maestoso abete, simbolo di lusso e bellezza, ha le sue radici nella storia di Cesidio Perruzza, un emigrato italiano proveniente da San Donato Val di Comino.Cesidio Perruzza era un umile operaio che, insieme ad altri connazionali, decise di ringraziare la sua fortuna e la sua nuova opportunità di vita allestendo quell’albero straordinario. La scelta dei decori non fu casuale: le ghirlande tradizionali si mescolavano all’alluminio dei detonatori utilizzati per le fondamenta del RCA Building, il grattacielo che stava sorgendo grazie al duro lavoro degli emigrati italiani.Questa storia è un tributo alla dedizione e alla fatica di chi ha contribuito a costruire il sogno americano con le proprie mani. L’albero di Natale diventa così non solo un simbolo natalizio, ma anche un’icona della solidarietà e del sacrificio che caratterizzano la vita degli emigrati. In ogni pallina colorata o lucetta lampeggiante si nasconde una storia di speranza e resilienza, un messaggio universale che parla al cuore di tutti noi.
L’albero di Natale al Rockefeller Center: simbolo di solidarietà e sacrificio
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