27 gennaio 2025 – 11:50
L’Assemblea senza truppe si trasformò in un momento di riflessione per l’Apf, l’Alleanza per la Pace e la Libertà, che riunì i gruppi di estrema destra provenienti da diverse parti del mondo. Nonostante il numero esiguo di partecipanti, tra cui spiccavano rappresentanti della Falange e Democracia Nacional dalla Spagna, Le Nationalistes dalla Francia, la Serbian Right dalla Serbia, la Heimat dalla Germania, la K21 dalla Grecia, la Noua Dreapta dalla Romania e lo Ssnp dalla Siria, l’incontro fu organizzato con cura dal leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Inizialmente previsto presso l’hotel St.Martin di Roma, l’evento subì un cambiamento improvviso a causa della ritirata dell’albergo motivata dall’intervento delle forze dell’ordine che spaventarono i proprietari. Fiore non esitò a criticare il governo per questo episodio sgradito, mentre la struttura ricettiva si scusava per non aver compreso appieno l’importanza dell’incontro.Senza lasciarsi abbattere da queste vicissitudini, Fiore decise di trasferire l’adunata nella sede centrale di Forza Nuova in via Genzano. Sui tavoli vennero collocati volantini con la croce celtica e libri sulla storia del fascismo italiano. Durante una conferenza stampa tenutasi prima dell’incontro principale, Fiore sottolineò l’impegno dell’Apf nell’attività politica e nelle elezioni come mezzo per ripristinare diritti fondamentali come quello previsto dall’articolo 18 per contrastare il precariato in Italia.Nonostante le polemiche riguardanti un presunto raduno neonazista a Roma il 26 gennaio suscitarono preoccupazione nell’opinione pubblica, Fiore minimizzò tali accuse considerandole questioni secondarie rispetto agli obiettivi più ampi dell’Apf. Il leader di Forza Nuova si distanziò dall’accusa di apologia del fascismo pur riconoscendo affinità ideologiche con esso e sottolineando che concetti simili stanno emergendo anche in altre realtà internazionali come Russia e America.Fiore annunciò inoltre progetti ambiziosi per espandere la presenza territoriale di Forza Nuova aprendo nuove sedi a Pordenone, Novara e Reggio Emilia nelle prossime settimane. La crescita del movimento suscitava interesse ma anche polemiche nel panorama politico italiano.
