Ad Alba Adriatica, una cittadina costiera nel cuore della provincia di Teramo, una dinamica inattesa ha scosso la tranquillità mattutina, sfiorando una potenziale tragedia. Un veicolo, guidato da un uomo di età avanzata, ha superato i confini della carreggiata, innescando una sequenza di eventi che hanno coinvolto strutture balneari e bagnanti.Le circostanze che hanno portato alla perdita di controllo del mezzo rimangono in fase di accertamento da parte delle autorità competenti, che stanno analizzando sia l’età del conducente, valutando eventuali fattori legati alla condizione fisica, sia le condizioni della strada e la presenza di eventuali fattori esterni che potrebbero aver contribuito all’evento.L’auto, dopo aver oltrepassato la via pubblica, ha inizialmente impattato contro la struttura in legno e vetro della veranda adiacente allo stabilimento balneare “Alba Beach”, causando ingenti danni alla proprietà. Il percorso distruttivo non si è fermato qui: l’autoveicolo ha proseguito la sua corsa, abbattendo imponenti fioriere ornamentali che decoravano l’area, prima di arrestarsi sulla sabbia, in prossimità delle attrezzature da spiaggia.L’impatto ha causato ferite a tre persone. Una donna, sfortunatamente investita durante la frenesia dell’incidente, ha subito fratture agli arti inferiori, necessitando di cure mediche immediate e di un trasporto in ambulanza presso una struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti e terapie. Ulteriori due persone, sebbene fortunatamente con lesioni di lieve entità, hanno ricevuto le prime cure sul posto da parte del personale medico intervenuto.Immediato e massiccio l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo, garantendo la riapertura della strada. Hanno operato in sinergia con le forze dell’ordine, responsabili di effettuare i rilievi necessari per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare le eventuali responsabilità.L’episodio ha generato un profondo shock nella comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle aree costiere e sulla necessità di rivedere le misure di prevenzione per evitare il ripetersi di simili situazioni. La vicenda, al di là delle conseguenze immediate in termini di danni materiali e fisici, apre un dibattito più ampio sulla vulnerabilità delle infrastrutture e sulla responsabilità individuale e collettiva nella tutela della sicurezza pubblica, in particolare in contesti turistici densamente frequentati come quello di Alba Adriatica.
Alba Adriatica: Auto travolge bagnanti, paura e indagini
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