La ventiseiesima edizione della Coppa Mario Belardinelli si è conclusa a Castel di Sangro, L’Aquila, in un’atmosfera vibrante, segnata dall’entusiasmo e dalla celebrazione dello sport giovanile. L’evento, che ha trasformato la cittadina abruzzese in un crocevia del tennis italiano, ha visto l’Emilia Romagna conquistare il primo posto del podio, talliata da Lombardia e Piemonte, testimonianza della vivacità e della competizione che animano il panorama tennistico nazionale.Più che una semplice competizione, la Coppa Belardinelli rappresenta un vero e proprio ecosistema dello sport, un punto di incontro per giovani talenti e figure chiave del tennis italiano. Duecentoventi atleti, rappresentanti di ogni regione d’Italia, hanno misurato le proprie abilità sui campi del Centro Tecnico Federale, affiancati da un team di quaranta capitani che hanno guidato le selezioni regionali. L’iniziativa, promossa e gestita dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), si focalizza sulle categorie Under 11 e Under 12, cruciali per la formazione di futuri campioni.L’importanza dell’evento trascende la mera competizione sportiva, incarnando un valore aggiunto per la comunità di Castel di Sangro, che si conferma un luogo ospitale e accogliente per lo sport giovanile. Come sottolineato dal Sindaco Angelo Caruso, la settimana di eventi è stata un’occasione di crescita, confronto e soprattutto di promozione del fair play, offrendo un palcoscenico ideale per mettere in luce il talento emergente. Particolarmente apprezzato lo spirito di squadra dimostrato dalle delegazioni regionali, con un plauso speciale per la rappresentativa Abruzzo-Molise, che ha incarnato con orgoglio i valori del territorio.Un elemento distintivo dell’edizione 2024 è stata l’opportunità di ammirare da vicino i prestigiosi trofei della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup, simboli tangibili dei recenti successi del tennis italiano a livello internazionale. La presenza di personalità di spicco della FITP, come Luciano Ginestra, presidente del Comitato Abruzzo-Molise, Luca Sbrascini, responsabile tecnico nazionale maschile Giovani, e Francesco Donatacci, responsabile dei Centri Estivi federali, ha ulteriormente valorizzato l’iniziativa, sottolineandone l’impatto sulla formazione dei giovani tennisti e sulla promozione dei valori dello sport. La Coppa Mario Belardinelli non è solo un torneo, ma un investimento nel futuro del tennis italiano, un laboratorio di talenti e un’occasione per coltivare la passione per questo sport tra le nuove generazioni.
Coppa Belardinelli: Emilia-Romagna trionfa, festa per il talento giovanile
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