“Sentire attraverso” si rivela un’opera cinematografica che trascende la semplice narrazione per divenire un ponte empatico tra mondi spesso distanti.
Disponibile ora su Amazon Prime Video, il documentario esplora le intricate dinamiche dell’autismo, non come diagnosi clinica, ma come un modo unico di esperire la realtà, con un focus sulle storie di individui e famiglie che vivono nel cuore dell’Aquila e nel suo territorio.
Prodotto da Blackorange, con il prezioso supporto dell’associazione Autismo Abruzzo Onlus, il film intreccia il percorso artistico di Valentina Gulizia, pittrice sensibile e attenta, con quello di Vladic, un giovane uomo autistico ad alto funzionamento.
L’incontro tra i due non è casuale; si tratta di un’immersione reciproca, un viaggio alla scoperta di linguaggi diversi, di prospettive inesplorate, un’occasione per decostruire pregiudizi e aprire nuove finestre sulla complessità dell’essere.
Il documentario si distingue per la sua deliberata assenza di toni retorici o melodrammatici.
Gli autori hanno perseguito un approccio creativo fluidamente non lineare, un processo organico alimentato dall’apertura mentale, dall’ascolto attivo e dalla contaminazione positiva di esperienze.
La loro intenzione, espressa chiaramente nelle note di regia, non era quella di definire o spiegare l’autismo, bensì di offrire uno sguardo privilegiato sulla sua essenza, di rendere tangibile il suo modo di sentire.
Un sentire che, per la sua peculiare intensità e per la sua capacità di percepire il mondo in termini spesso incomprensibili, rischia di sfuggirci.
Eppure, in questo sentire risiede una profonda verità, una chiave per comprendere meglio noi stessi e la ricchezza della diversità umana.
Il progetto si avvale del contributo prezioso di figure di spicco come Pierluigi Biondi, Pietrangelo Buttafuoco, Mario Grossi, Viola Graziosi e Graziano Piazza, che apportano ulteriori sfumature e prospettive illuminanti.
Dario Verzulli, presidente di Autismo Abruzzo Onlus, sottolinea come “Sentire attraverso” aspiri a essere uno strumento di sensibilizzazione, ma anche di denuncia: un appello urgente alle istituzioni perché si impegnino a creare politiche concrete e attive a sostegno delle persone autistiche e delle loro famiglie, abbattendo barriere e promuovendo l’inclusione in ogni ambito della vita sociale.
Il documentario non si limita a raccontare; invita all’azione, alla riflessione e, soprattutto, alla comprensione.