Un significativo impulso alla rinascita post-sisma dell’Aquila e dei suoi territori è stato recentemente sancito dall’approvazione di un finanziamento complessivo di quasi 14 milioni di euro.
Questa iniezione di risorse, deliberata dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), si inserisce nel quadro del Programma pluriennale degli interventi e del quarto Piano annuale per la ricostruzione pubblica, evidenziando un impegno governativo continuativo verso la regione martoriata.
L’allocazione delle risorse, articolata in due distinte voci – 6,9 milioni destinati all’area strategica dell’Aquila e 6,8 milioni per i comuni all’interno e al di fuori del cratere sismico del 2009 – riflette una comprensione sfumata delle diverse necessità e priorità di ciascuna area.
Questo approccio mira a garantire che gli interventi siano calibrati per massimizzare l’impatto sulla resilienza territoriale e sulla qualità della vita dei cittadini.
L’importanza di questa decisione è stata sottolineata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che l’ha definita una tangibile dimostrazione dell’attenzione governativa verso le comunità ancora impegnate nel lungo percorso di ricostruzione.
Il finanziamento non si limita alla mera riparazione strutturale, ma ambisce a costituire un motore di sviluppo sociale ed economico, consolidando i servizi essenziali e promuovendo la coesione territoriale.
Gli interventi finanziati illustrano la varietà di esigenze che l’area post-sisma deve affrontare.
Tra le opere prioritarie spicca la ristrutturazione della sede degli Alpini di Collebrincioni, un punto di riferimento per la comunità montana (720.000 euro).
Un investimento significativo è stato inoltre destinato al completamento del restauro dell’ex monastero di Santa Caterina da Siena (1,5 milioni di euro), un bene storico e culturale di inestimabile valore, destinato a divenire un polo di attrazione turistica e culturale.
L’ex scuola dell’infanzia ‘Tommaso Campanella riceverà 2 milioni di euro per la trasformazione in un moderno centro ricreativo, un luogo di aggregazione per bambini e famiglie, promuovendo lo sviluppo sociale e il benessere della comunità.
Infine, la centrale di sollevamento delle acque di Pile sarà oggetto di interventi di riparazione e rafforzamento (2,7 milioni di euro), un’opera cruciale per garantire l’approvvigionamento idrico e la sicurezza della popolazione, evidenziando l’attenzione alla prevenzione e alla mitigazione dei rischi naturali.
Questo finanziamento rappresenta quindi una tappa cruciale nel percorso di ricostruzione, non solo materiale, ma anche sociale e identitaria, dell’Aquila e del suo territorio.






