Nero Antico: Rinascita di un Vitigno Abruzzese, Simbolo di Resilienza

La recente presentazione del Nero Antico di Pretalucente, una spumante autoctona prodotta con metodo ancestrale, ha rappresentato ben più di un semplice brindisi.
È stata una celebrazione tangibile di resilienza, biodiversità e della riscoperta di un patrimonio culturale e agronomico quasi perduto, concretizzatasi in sole cento bottiglie inaugurali nel cuore del borgo antico di Gessopalena, Chieti.
La nascita di questo vino effervescente è il risultato di un’iniziativa coraggiosa e complessa, frutto di anni di ricerca e collaborazione tra la Bio Cantina Sociale Orsogna, fulcro dell’agricoltura biologica e biodinamica in Abruzzo e riconosciuta a livello nazionale, il Comune di Gessopalena e l’Università di Perugia.
Quest’ultima ha fornito un contributo scientifico fondamentale, mettendo a disposizione competenze specifiche per la riproduzione di un vitigno che contava solo pochi esemplari, custoditi gelosamente da due agricoltori locali.
Il progetto si inserisce nel più ampio disegno “Pe’ nin perde la sumente”, volto alla salvaguardia di antichi vitigni, dodici in totale, nell’area pedemontana della Maiella Orientale, un territorio ricco di storia e tradizioni agricole secolari.
L’evento, arricchito dalla presenza di figure chiave come Camillo Zulli, enologo e direttore della Bio Cantina Orsogna, Giuseppe Tiberini, vicesindaco di Gessopalena, Alberto Palliotti, docente di viticoltura dell’Università di Perugia, e l’etnobotanico Aurelio Manzi, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato che coniuga rigore scientifico, conoscenza tradizionale e impegno sociale.

La produzione, limitata a un ettaro e mezzo di vigneto in Gessopalena, è affidata alle mani esperte di Mariano Bozzi e Domenico Melchiorre, custodi di un sapere tramandato di generazione in generazione.

La filosofia alla base di questo spumante si discosta dalle pratiche convenzionali, abbracciando la purezza e l’autenticità.
L’utilizzo limitato di trattamenti antiparassitari, l’attenzione alla preservazione dei lieviti indigeni presenti sulla buccia dell’uva e l’assenza di solfiti aggiunti, garantiscono un prodotto che esprime fedelmente il terroir di Gessopalena, un’identità culturale profonda e un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
La spumantizzazione spontanea, un processo delicato che rispetta i ritmi naturali, conferisce allo spumante un profilo aromatico unico e complesso.
La sfida futura, delineata con entusiasmo da Zulli, è quella di estendere questa filosofia di produzione anche alla creazione di un vino rosso e di un rosato Nero Antico di Pretalucente, ampliando così l’offerta di prodotti tipici e consolidando il legame tra tradizione, innovazione e tutela del paesaggio montano abruzzese, un patrimonio da preservare e valorizzare per le generazioni future.
Il Nero Antico di Pretalucente, più che un vino, si configura quindi come un simbolo di rinascita e di speranza per un territorio che riscopre le proprie radici e proietta il proprio sguardo verso il futuro.

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