Un Viaggio Sensoriale tra Tradizione e Innovazione: Celebrazioni per il Ventennale dello Zafferano dell’Aquila DopIl cuore dell’Abruzzo pulsa al ritmo di una celebrazione che unisce sapori, cultura e identità: il ventennale della Denominazione di Origine Protetta dello Zafferano dell’Aquila.
Un traguardo significativo per un prodotto che incarna l’eccellenza agroalimentare italiana e che, con il suo colore intenso e aroma inconfondibile, è riconosciuto a livello globale come uno dei migliori al mondo.
Per onorare questa ricorrenza, sette illustri chef, figure di spicco nel panorama culinario internazionale, hanno concepito un repertorio di piatti unici, un omaggio creativo e gustoso che esplora le infinite possibilità di questo “oro rosso”.
Dalle raffinate creazioni di Fabrizio Boca, chef del Quirinale, con i suoi “Tortelli di parmigiano con crema di zafferano”, all’audace “Boccone allo zafferano dell’Aquila, oro e caviale” di Carlo Cracco, passando per le sperimentazioni di Moreno Cedroni con il suo “Sushi nomade, paella con granchi e zafferano, polpo e cozze”, ogni ricetta è una dichiarazione d’amore verso il territorio e le sue tradizioni.
Gennaro Esposito ha interpretato l’essenza dello zafferano in un ricercato “Risotto con gamberi, ‘nduja e salsa di finocchietto”, mentre Anthony Genovese ha proposto una “Pesca del giorno” in chiave contemporanea.
Davide Oldani ha giocato con la tradizione con le sue “Spirali di riso allo zafferano e riso alla milanese”, e Mauro Uliassi ha concluso il percorso con una rinfrescante “Granita di albicocche, zafferano e cannella”.
L’evento di presentazione, svoltosi nell’Aquila, ha segnato il culmine di un percorso celebrativo promosso dal Gruppo di Azione Locale (Gal) Gran Sasso Velino, articolato in quattro appuntamenti dedicati all’esplorazione delle radici storiche, delle tecniche di coltivazione e delle prospettive future dello Zafferano dell’Aquila Dop.
Questa iniziativa non è solo una festa per il palato, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della sostenibilità, della tracciabilità e della valorizzazione delle risorse locali.
La Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e la Fondazione Carispaq, pilastri di questo percorso, hanno sottolineato il loro ruolo di garanti della certificazione e promotori di una sinergia tra istituzioni, produttori e operatori del settore.
L’impegno a sostegno di progetti innovativi, mirati a promuovere l’agroalimentare abruzzese e il turismo, è un segnale di fiducia nel potenziale del territorio.
La partecipazione di figure di spicco del mondo politico, accademico e culturale, come il sottosegretario del Masaf Luigi D’Eramo, la docente di Storia Moderna Silvia Mantini, e il presidente dell’Abruzzo Film Commission Piercesare Stagri, testimonia l’importanza strategica dello Zafferano dell’Aquila Dop come ambasciatore del Made in Italy nel mondo e come elemento chiave per la valorizzazione dell’identità culturale abruzzese, in vista del titolo di “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026”.
Si tratta di un’eredità preziosa che si tramanda di generazione in generazione, un patrimonio immateriale da proteggere e promuovere con passione e dedizione.










