L’azione del governo si configura come un intervento strutturale volto a catalizzare una crescita sostenibile e inclusiva, con un focus primario sull’attivazione e il supporto del tessuto imprenditoriale nazionale.
La recente riorganizzazione ministeriale, descritta come un processo di trasformazione radicale, mira a disarticolare le barriere burocratiche e a riallineare gli obiettivi del ministero con le reali necessità delle imprese e dei cittadini.
Questa riforma non si limita a un aggiornamento superficiale, ma rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio alla gestione delle politiche di sviluppo economico.
Un elemento cruciale di questa strategia è il potenziamento del ruolo delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.
Le ambasciate sono chiamate a operare come piattaforme dinamiche e proattive, agendo da veri e propri acceleratori per l’espansione delle imprese italiane sui mercati globali.
Questo implica un impegno attivo nella promozione del “Made in Italy”, nella facilitazione dei contatti commerciali e nella creazione di opportunità concrete per l’export.
L’azione del governo non si arresta al supporto diplomatico, ma si estende a un sistema integrato di agenzie specializzate.
ICE, Simest, Sace e Cassa Depositi e Prestiti sono chiamate a collaborare sinergicamente, elaborando e implementando misure di sostegno finanziario e assicurativo sempre più personalizzate e adeguate alle diverse esigenze settoriali.
Questa collaborazione, estesa anche alle Camere di Commercio, mira a creare un ecosistema di supporto completo e accessibile a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni o dal loro settore di appartenenza.
La dichiarazione di un impegno a evitare che gli imprenditori si sentano soli non è solo una promessa, ma una leva per costruire una partnership duratura tra governo e imprese.
Si tratta di un riconoscimento del ruolo fondamentale del settore privato nella creazione di ricchezza e occupazione, e di una volontà di fornire gli strumenti e le risorse necessarie per superare le sfide del mercato globale.
Il governo si posiziona quindi come un alleato strategico, impegnato a favorire la competitività del sistema economico italiano e a promuovere un futuro di prosperità e benessere per tutti i cittadini.
L’auspicio è che questa visione si traduca in politiche concrete, capaci di generare un impatto significativo e duraturo sulla crescita del Paese.







