30 gennaio 2024 – 11:38
L’Arabia Saudita ha preso la decisione di abbandonare il piano di incrementare la produzione di petrolio e ha ordinato ad Aramco, la compagnia petrolifera statale saudita, di mantenere la sua capacità attuale a 12 milioni di barili al giorno anziché portarla a 13 milioni. Questa direttiva è stata comunicata ufficialmente da Aramco, che ha ricevuto l’indicazione dal ministero dell’Energia. L’azienda petrolifera ha specificato che aggiornerà le sue indicazioni sul capitale investito quando saranno disponibili i risultati annuali per l’intero anno 2023, previsti per marzo.La monarchia saudita, attualmente il principale produttore mondiale di petrolio, basa gran parte dei suoi profitti petroliferi per finanziare il piano complesso di riforme economiche e sociali noto come Visione 2030. Questo piano si focalizza sulla costruzione di un futuro post-petrolifero per il Paese. L’annuncio odierno degli stop alla produzione aggiuntiva non avrà effetti immediati sulla produzione o sull’esportazione del petrolio saudita. Dopo una serie di riduzioni iniziate nell’ottobre del 2022, la produzione giornaliera attuale dell’Arabia Saudita si attesta intorno ai 9 milioni di barili al giorno, molto al di sotto della sua capacità massima di 12 milioni e naturalmente dell’aumento previsto a 13 milioni che è stato ora sospeso.