24 ottobre 2024 – 18:46
La realizzazione di un invaso di innevamento artificiale a Laris, attraverso sbancamenti e scavi che hanno coinvolto le acque del torrente omonimo e del torrente Ayasse, ha comportato la devastazione di una torbiera, un prezioso archivio naturale e antropico. Questo delicato ecosistema rappresenta un importante patrimonio tutelato a livello europeo, come denunciato da Legambiente Valle d’Aosta in riferimento agli eventi dello scorso estate nel comprensorio sciistico di Champorcher.Secondo l’associazione ambientalista, il sito di Laris presentava condizioni ottimali per lo studio della presenza umana nei secoli passati e delle attività agricole, come testimoniato dalla presenza di un ‘grenier’ a 1900 metri di quota in stato di degrado. L’intensa attività pastorale è documentata sin dal XIII e XIV secolo attraverso fonti storiche. Tuttavia, la creazione dell’invaso ha comportato la rimozione dei depositi torbosi con scavi profondi fino a tre metri di profondità, oltre alla realizzazione di trincee per posizionare le tubature per l’innevamento. Il terreno è stato modellato per adattarsi alle piste sciistiche tramite scavi e riporti su una vasta area.Una torbiera non è solo un biotopo prezioso ma anche un autentico documento storico-archeologico che racconta la storia climatica degli ultimi