L’artista del fascino accusato di pedopornografia e abuso su minori: la città si turba

Il mondo dell’arte sconvolto: un uomo anziano accusato di abuso di minoriRimini, città che per secoli ha rispecchiato il fascino della libertà e del divertimento, sembra essersi trasformata in uno scenario drammatico. Un caso di violenza sessuale su minore e pedopornografia ha sconvolto l’ambiente artistico e la comunità locale, sollevando più domande di risposte.Il 66enne artista di strada che vive a Rimini è stato accusato di aver sfruttato la fiducia di una minorenne, una 16enne incontrata online. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe cercato di soggiogare la ragazza attraverso il suo fascino e il contatto con il mondo dell’arte, luogo in cui è facile correre rischi.Gli investigatori hanno lavorato giorno e notte per ricostruire gli eventi e svelare la verità. Hanno raccolto testimonianze di persone che sono state coinvolute nelle attività dell’uomo, e hanno analizzato i dati della rete per tracciare le sue mosse.Secondo quanto emerso durante il processo, l’uomo avrebbe utilizzato le piattaforme social per cercare contatti con adolescenti, sperando di trovare partner che fossero disposte a soddisfare le sue esigenze. Non è chiaro come abbia scelto la 16enne, se attraverso un appuntamento o semplicemente grazie alla sua disponibilità ad aiutarlo in alcune commissioni artistiche.La ragazza ha raccontato ai giudici di aver ricevuto messaggi suggestivi da parte dell’uomo, ma non aveva mai avvertito alcun pericolo. “Non sapevo che stesse cercando di farmi delle foto o chiedendomi di mandarglieli,” ha dichiarato la vittima.L’inchiesta ha sollevato molte domande sulle responsabilità dei genitori e degli adulti in generale, sul controllo delle informazioni online e sulla prevenzione dei crimini sessuali. Il caso ha evidenziato l’esistenza di un problema più ampio: il mondo dell’internet è un luogo dove le frontiere tra bene e male sono sfumate.Nonostante gli sforzi degli investigatori, non si sa ancora come l’uomo sia riuscito a evitare i controlli. Alcuni hanno avanzato l’ipotesi che egli potesse aver utilizzato un numero falso per nascondere le sue vere intenzioni.