L’assassinio di Hajj Mohsin: impatto su Hezbollah e Israele

Il leader di Hezbollah Fuad Shukr, noto con il nome di Hajj Mohsin, è stato recentemente ucciso in un attacco aereo a Beirut, come annunciato dall’esercito israeliano. Shukr era considerato il comandante più anziano di Hezbollah ad essere stato eliminato da Israele e ricopriva un ruolo chiave all’interno del Consiglio della Jihad, l’organo militare principale della milizia sciita sostenuta dall’Iran. Era responsabile della divisione strategica dell’organizzazione e coordinava gli attacchi contro Israele in risposta alle azioni di Hamas.Entrato a far parte di Hezbollah nel 1985, Shukr ha occupato diverse posizioni di rilievo all’interno dell’organizzazione. Negli anni ’90 ha condotto numerosi attacchi contro le forze armate israeliane e il South Lebanon Army. Nel 2000 è stato coinvolto nel rapimento di tre soldati israeliani durante un attacco nell’area del Monte Dov. Inoltre, era considerato il responsabile dell’arsenale avanzato di Hezbollah, che includeva missili guidati, missili da crociera, missili antinave, razzi a lunga gittata e droni utilizzati per pianificare e eseguire attacchi terroristici contro Israele.La sua morte rappresenta un duro colpo per Hezbollah e solleva interrogativi sul futuro delle operazioni militari dell’organizzazione nella regione. Il suo ruolo chiave nella pianificazione degli attacchi e nell’accumulo di armamenti sofisticati lascia un vuoto significativo che sarà difficile da colmare per i vertici dell’organizzazione. La sua figura era temuta da Israele per la sua abilità strategica e la sua determinazione nel combattere l’avversario storico.L’uccisione di Fuad Shukr segna una svolta nelle tensioni tra Israele e Hezbollah e potrebbe portare a una escalation dei conflitti nella regione. Le reazioni alla sua morte sono state contrastanti: mentre Israele festeggia la rimozione di uno dei suoi nemici più pericolosi, i sostenitori di Hezbollah promettono vendetta per la perdita del loro comandante anziano. Resta da vedere quali saranno le conseguenze politiche e militari di questo evento sulla già instabile situazione in Medio Oriente.