L’attore Leopoldo Mastelloni, con il suo prossimo compleanno che lo porterà a varcare la soglia degli 80 anni, riflette sul passare del tempo e sulla propria condizione attuale. Grazie a Dio per la salute e al pubblico per l’affetto ricevuto nel corso della sua carriera, si trova ora di fronte a un futuro incerto e spaventoso. La vecchiaia si presenta davanti a lui come un abisso incolmabile, un teatro da cui è stato cancellato senza possibilità di ritorno. Senza lavoro e con una pensione esigua che non basta a coprire le spese di affitto e bollette, si ritrova in una situazione di precarietà economica che mette a dura prova la sua dignità.Nonostante abbia raccolto due valigie piene di documenti per richiedere il beneficio previsto dalla legge Bacchelli, al momento gli è stato negato questo diritto. Rivolge quindi un appello al ministro Sangiuliano, uomo di cultura e napoletano come lui, sperando che possa fare luce su questa ingiustizia e garantirgli il sostegno necessario.Mastelloni si trova così ad affrontare non solo le sfide legate all’invecchiamento ma anche quelle legate alla precarietà economica e alle difficoltà burocratiche. Con coraggio e determinazione, cerca di far valere i suoi diritti e di ottenere il supporto che merita dopo una vita dedicata alla recitazione. La sua storia rappresenta un monito sulle fragilità della condizione umana e sull’importanza di difendere i diritti dei più deboli anche quando il tempo sembra aver voltato loro le spalle.
L’attore Leopoldo Mastelloni affronta le sfide dell’invecchiamento e della precarietà economica
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