I lavoratori della Boeing, dopo una lunga protesta durata sette settimane e che ha causato perdite per oltre dieci miliardi di dollari all’azienda e ai suoi fornitori, hanno finalmente accettato un nuovo accordo sociale. Il sindacato Iam ha ratificato l’accordo con il 59% dei voti, ottenendo un aumento salariale vicino alle richieste ma senza il ripristino del vecchio regime pensionistico. Questo importante passo è stato accolto positivamente dall’Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iam) Distretto 751, che ha ripreso le operazioni in due importanti stabilimenti di assemblaggio. Il contratto prevede un aumento salariale del 38%, un bonus di firma di 12.000 dollari e nuove disposizioni per migliorare i contributi pensionistici e contenere i costi sanitari.Jon Holden, capo del sindacato di Seattle, ha sottolineato che questo accordo rappresenta una vittoria per i lavoratori che hanno lottato per recuperare anni di salari stagnanti. “Ora è tempo di mettere fine allo sciopero e tornare al lavoro per contribuire alla costruzione degli aerei e al successo finanziario dell’azienda”, ha dichiarato Holden durante una conferenza stampa. La collaborazione tra i dipendenti e la direzione aziendale sarà essenziale per garantire la ripresa delle attività in modo efficiente ed efficace, consentendo alla Boeing di consolidare la propria posizione nel settore aerospaziale.
Lavoratori Boeing accettano nuovo accordo: aumento salariale del 38% e bonus di firma di 12.000 dollari. Sindacato Iam ratifica l’accordo con il 59% dei voti.
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