Il legale difensore del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato su ordine della giustizia americana all’aeroporto di Malpensa, respinge le gravi accuse mosse nei confronti del suo assistito. Secondo l’avvocato Alfredo De Francesco, la posizione di Najafabadi è meno grave di quanto possa sembrare inizialmente e il suo cliente non comprende i motivi che hanno portato al suo arresto. Il 38enne è attualmente detenuto nel carcere di Opera a Milano, dopo che la Corte d’Appello ha emesso una misura cautelare legata all’accusa di associazione a delinquere con finalità terroristiche. Si ipotizza che l’arresto sia stato un atto di ritorsione delle autorità iraniane in seguito al fermo della giornalista italiana Cecilia Sala. La vicenda si inserisce in un contesto internazionale complesso e delicato, che solleva interrogativi sulla legalità delle azioni intraprese dalle diverse giurisdizioni coinvolte. La difesa si impegna a dimostrare l’innocenza del proprio assistito e a far luce sui retroscena che hanno condotto a questo intricato scenario giudiziario.
L’avvocato difensore di Mohammad Abedini Najafabadi respinge le accuse e denuncia un contesto internazionale complesso.
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