Le borse europee in disordine, future Usa in aumento dopo calo inflazione. Milano, Londra e Parigi stabili, Madrid e Francoforte in calo. Mercato del greggio poco mosso, gas in crescita. Oro in aumento insieme al dollaro. Tensione sui titoli di stato si riduce. Novo Nordisk guida acquisti nel settore farmaceutico. Pandora spicca nel settore del lusso. Volkswagen soffre per accordo sindacale, petroliferi in calo.

Le principali borse europee si muovono in modo disordinato, mentre i future Usa registrano un aumento in seguito al calo dell’inflazione che aveva influenzato positivamente i listini americani venerdì scorso. Milano (+0,03%), Londra (+0,02%) e Parigi (-0,02%) si mantengono stabili, mentre Madrid (-0,15%) e Francoforte (-0,1%) continuano a registrare un lieve calo.Il mercato del greggio è poco mosso (Wti -0,03% a 69,43 dollari al barile), mentre il gas registra una crescita (+1,28% a 44,7 euro al MWh). L’oro continua ad aumentare (+0,69% a 2.622,26 dollari l’oncia) insieme al dollaro che si stabilizza a 0,96 euro, 156,7 yen e vicino a quota 0,8 sterline. La tensione sui titoli di stato si riduce con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi a 116,3 punti; il rendimento annuo italiano sale di 2 punti all’3.46%, mentre quello tedesco aumenta di 1.8 punti al 2.3%.Novo Nordisk guida gli acquisti nel settore farmaceutico con un aumento del +7.94%. Astrazeneca segue con un +1.44%, Roche con un +1.05%, mentre Recordati (+0.2%) e Diasorin (+0.1%) sono più caute su Piazza Affari. Nel settore del lusso spicca Pandora (+1.29%), incoraggiata dal ripristino della raccomandazione d’acquisto degli analisti di O’Neil; le banche invece mostrano performance contrastanti.Tra le automobili Volkswagen (-2.43%) subisce le conseguenze di un accordo sindacale che ne limita le prospettive di crescita attese dagli analisti; Porsche Holding (-1.68%), azionista di Wolfsburg e Porsche (-1.64%), evidenzia anch’essa segni negativi insieme a Mercedes (-1.25%). Stellantis (-0.69%) e Ferrari (-0.58%) sono più caute nel loro trend negativo.I petroliferi TotalEnergies (-0.4%), Shell, Bp ed Eni registrano tutti una diminuzione dello 0.15%.