11 marzo 2025 – 10:48
Le principali borse europee si muovono a ritmi differenti oggi, con i future Usa che segnalano un trend positivo dopo le preoccupazioni scaturite dalla giornata precedente riguardo agli effetti economici delle tariffe volute dal presidente Donald Trump. Francoforte guida la classifica con un aumento dello 0,7%, seguita da Parigi (+0,5%) e Madrid (+0,27%), mentre Milano si mantiene in territorio neutro e Londra registra una leggera flessione dello 0,18%. L’Eurogruppo è atteso per rilasciare una dichiarazione finale in merito alla difesa e al progetto di riarmo europeo annunciato dalla presidente Ursula Von der Leyen. Dagli Stati Uniti sono attese le ultime cifre dell’indice Nfib, che monitora la fiducia delle piccole imprese e influenza le decisioni di politica monetaria della Fed. In arrivo anche le previsioni dell’Eia sull’energia e i dati anticipati dall’Api sulle scorte di petrolio greggio. I prezzi del greggio mostrano un aumento (Wti +0,51% a 66,38 euro al barile) insieme al gas naturale (+1,3% a 41,77 euro al MWh), mentre l’oro annulla la sua diminuzione (+0,27% a 2.910,87 dollari l’oncia). Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce sotto quota 0,92 euro e 0,77 sterline, mentre il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi scende a 110,4 punti con il rendimento annuo italiano in crescita di 3 punti al 3,99% e quello tedesco sopra del 5,7 punti al 2,88%.Gli investimenti si concentrano principalmente nel settore della difesa seguendo il piano europeo di riarmo. In particolare spicca l’aumento di Rheinmetall (+2,86%), che ha concluso un accordo con Steyr Motors (+4,19% a Vienna) per la fornitura di motori. Anche Saab registra un incremento del +3,09%, così come Leonardo con un aumento del +2,35%.Nel settore petrolifero Eni registra una crescita del +1,25%, favorita dall’arbitrato con il governo kazako riguardante il giacimento di Kashagan. A seguire TotalEnergies (+1,06%) e Bp (+0.65%). Tra i titoli bancari invece si registrano perdite per Standard Chartered (-2.01%), Bper (-0.98%), Mediobanca (-0.91%), Commerzbank (-0.95%), Mps (-0.78%), Popolare Sondrio (-0.73%) e Unicredit (-0.74%). Intesa si mostra più cauta con una flessione dello -0.33%.