28 novembre 2024 – 09:45
La Lear, un’importante azienda attiva nel settore dell’indotto automobilistico, ha presentato una richiesta di cassa integrazione in deroga per l’anno 2025, facendo ricorso allo strumento previsto dalla Regione Piemonte. Questa decisione rappresenta una boccata d’ossigeno per i 380 dipendenti a rischio di licenziamento, come emerso durante un incontro presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’accordo definitivo sarà firmato nelle prossime settimane.La Regione Piemonte si è impegnata a garantire la copertura della cassa integrazione per le aree in crisi complessa, offrendo così un immediato sostegno ai lavoratori della Lear. Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza di supportare i dipendenti in questo momento delicato. La regione interverrà attraverso un’Unità di crisi integrata, implementando politiche attive mirate e personalizzate per accompagnare i lavoratori interessati, coinvolgendo anche le istituzioni accademiche del settore.I sindacati hanno espresso la necessità che i dodici mesi di cassa integrazione vengano utilizzati per individuare un investitore che possa riportare lo stabilimento ad una piena attività produttiva. Attualmente, la produzione nella fabbrica torinese è fortemente ridotta e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali ha raggiunto il limite massimo. Fim, Fiom e Uilm hanno invitato la Lear a collaborare attivamente per affrontare questa delicata situazione sociale legata alla vertenza in corso. Trovare un investitore disposto a sostenere 380 lavoratori rappresenta una sfida significativa che richiede impegno e solidarietà da tutte le parti coinvolte.