La Duma ha recentemente votato a favore di un disegno di legge che impedisce l’adozione di bambini provenienti dalla Russia da parte di Paesi che consentono la riassegnazione del genere. Questa proposta, presentata da un gruppo di parlamentari guidati dal presidente della Camera bassa Vyacheslav Volodin, mira a proteggere i minori da potenziali rischi. La normativa prevede che i genitori adottivi non possano essere cittadini di Paesi in cui è consentito il cambio di sesso tramite intervento medico o l’utilizzo di farmaci per tale scopo.Il presidente della Duma ha sottolineato che esistono nazioni senza limiti d’età per la riassegnazione del genere, come Italia, Austria, Estonia, Germania, Islanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Slovenia e Svizzera. Altri otto Paesi hanno invece stabilito un’età minima per i minori che desiderano intraprendere questo tipo di cambiamento.Questa iniziativa legislativa rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti e del benessere dei bambini adottati e riflette una crescente consapevolezza riguardo alle questioni legate all’identità di genere e alla protezione dell’infanzia. La decisione della Duma è stata accolta con pareri contrastanti sia a livello nazionale che internazionale, evidenziando la complessità e la sensibilità delle tematiche coinvolte.
Legge russa impedisce adozione in Paesi che permettono riassegnazione genere
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