Leggenda vivente dell’atletica: la straordinaria storia di Giusy Leone

23 dicembre 2024 – 13:45

Giuseppina Leone, conosciuta come Giusy nell’ambiente sportivo, è una figura leggendaria dell’atletica italiana. Nonostante i suoi 90 anni e il passare del tempo, la sua storia di successo continua a risplendere nel ricordo di coloro che l’hanno vista brillare sul podio olimpico a Roma nel 1960. La medaglia di bronzo conquistata nei 100 metri piani rimane un simbolo indelebile della sua carriera straordinaria.La vita di Giusy è stata segnata da allenamenti intensi, gare emozionanti e vittorie memorabili. Dalle Olimpiadie di Helsinki del 1952 fino alle competizioni di Melbourne nel ’56 e infine a Roma ’60, ha rappresentato con orgoglio l’Italia sul palcoscenico internazionale. Il suo impegno e la sua determinazione l’hanno portata a conquistare nove titoli italiani e a ottenere un sesto posto sui 200 metri sempre nella storica edizione romana del ’60.Nonostante il passare degli anni e l’assenza di riconoscimenti ufficiali da parte delle istituzioni sportive, Giusy conserva intatta la sua passione per l’atletica leggera. La velocità è stata il motore della sua esistenza, un fuoco interiore che ancora brucia dentro di lei nonostante l’età avanzata. Ora trascorre le sue giornate davanti alla televisione, tifando per i giovani talenti che portano avanti il nome dell’Italia nelle competizioni internazionali.Ma non è solo l’atletica ad appassionarla: negli ultimi anni ha sviluppato un amore per il tennis, seguendo con entusiasmo le gesta dei campioni emergenti come Jannik Sinner. Ammira la determinazione e la precisione dei giovani atleti italiani, vedendo in loro lo stesso spirito combattivo che ha contraddistinto la sua carriera sportiva.A 90 anni compiuti, Giusy guarda al futuro con serenità ma senza mai smettere di sognare nuove sfide. Anche se gli anni passano in fretta, il suo spirito indomito e la sua passione per lo sport restano saldi come una roccia. Con uno sguardo rivolto al domani, si prepara ad affrontare ogni nuova avventura con lo stesso coraggio che l’ha resa una leggenda vivente dell’atletica italiana.

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